BENVENUTI AL NORD regia di Luca Miniero

ilgiusto  10/02/2012 16:08:01 » Rispondi
Hai ragione solo in parte, perchè la forza del battage pubblicitario spinge di più o di meno ma, in realtà, non può tutto.
Sono innumerevoli i casi di film costosissimi e strapompati i cui incassi sono stati assai deludenti, e pure, ogni tanto, accade pure il contrario. Questo significa che più di ogni altra cosa sono poi il passaparola e le qualità del film (se non piace e non prende... non c'è santo che tenga a salvarlo, e viceversa!) a determinarne il successo commerciale.

Questo vuole essere solo un film leggero, carino, adatto a tutti e a chi non chiede nulla di più del passare un'ora e mezza spensierata e, a mio avviso, riesce nel suo intento.
Possiamo farne una colpa agli autori del non voler approfondire tematiche più importanti, del non voler proporre riflessioni, del non voler a tutti i costi tentare di essere originali e proporre cultura? Secondo me, NO.
E possiamo invece accusare gli spettatori che lo gradiscono di essere sciocchi pecoroni imboccati disposti a subire la visione di qualcosa di sciocco e insipido solo perchè pure loro, spettatori, sono sciocchi e insipidi? Direi di NO, o, perlomeno, mi pare un'analisi eccessivamente superficiale.

Poi possiamo aprire tutte le parentesi che vogliamo: sulla faciloneria del pubblico generico medio, sulla tendenza ad assecondare questa faciloneria per aumentare gli incassi e su come questa tendenza, in atto da anni/decenni, abbia ridotto la qualità media delle pellicole proposte. Ma, diciamola tutta e siamo obiettivi, accade anche l'opposto, ossia film che non trovano spazio in sala (e ci sarà un motivo...) vengono decantati dalla critica come interessanti e intelligenti... solo per dargli un'identità che ne giustifichi la visione e quindi li alimenti, perchè in realtà... trattasi di ****** PAZZESCHE davanti alle quali, un pubblico pecorone si disgusta... ma non si attenta a definirle tali perchè si adegua ad un giudizio 'superiore' che vuole che tali pellicole non si possano criticare..., o no?

Insomma, se a te questo film non è piaciuto (e mi domando: ma che lo sei andato a vedere a fare? Cos'altro ti aspettavi?? E' esattamente quello che propone di essere... e dunque... forse l'errore è tuo!) sei liberissimo di esprimere il tuo giudizio, ma, ti do un suggerimento, anzichè prendertela col sistema, con la massa ignorante, con i pecoroni o con chi vuoi, o a ridurti come quei troll arrabbiati (non dico che tu lo sia, sto solo facendo un esempio) che vanno in giro a seminare degli 1 per sfogare la propria rabbia e persentirsi intelligenti dando degli ignoranti a tutti gli altri, la prossima volta: scegli meglio quel che vai a vedere e sarai già a posto. O no?

ilgiusto  10/02/2012 16:14:10 » Rispondi
Io non ho tirato in mezzo nessuno con precisione, ho fatto un discorso generico che, tra l'altro, non riguarda solo questo film.
Mi sono rotto un pochino le balle di gente che semina degli 1 (e sottolineo 1, vorrei fartelo notare, dare un 1 su 10 ad un film secondo me significa: il vostro tempo è speso meglio facendovi sodomizzare - ammettendo che ciò non sia di vostro gradimento - che guardando questa pellicola) a film (che magari non ha poi nemmeno visto) ... così... tanto per farsi belli.
E' giusto che ciascuno abbia i propri gusti e ha il diritto di esprimerli, ma dovrebbe anche esistere un'etica e una serietà nel commentare e nel giudicare, il che, purtroppo, non sempre accade.
E ciò mi irrita perchè è stupido, tutto qua.