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J. EDGAR regia di Clint Eastwood

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ferro84     6½ / 10  15/01/2012 23:58:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo il pessimo Invictus e il retorico e banale Heartafter, ci si aspettava decisamente di più da questo ritorno in sala di Eastwood anche perchè la storia di un personaggio misterioso come J. EDGAR sembrava essere perfettamente nelle corde del regista americano.
Ottima la ricostruzione storica peccato che il film pecchi molto nella scrittura sia della storia che dei personaggi.
Si ha un senso di disorganicità, per ore vaghiamo su una serie di flashback sconnessi tra loro, su un biopic che non sa ben bilanciarsi tra la descrizione del protagonista e quella delle sue imprese. Quello che lascia stupiti è la freddezza con cui Eastwood filma il tutto, non c'è passione nel racconto, non immedesimazione con i personaggi nè emozioni-
In parte il problema risiede in personaggi di contorno mal delineati come quella di Naomi Watts- letteralmente sprecata in un ruolo presente ma inutile e mai minimamente approfondito- oppure potenzialmente interessanti come quello della madre Judi Dench che purtroppo cadono nel clichè-

Ma forse il vero punto debole di tutto il film è Leonardo Di Caprio che risulta NON ESSERE ALL'ALTEZZA del compito affidato. Il suo J.Edgar è troppo costruito sull'immagine pubblica che ci ha dato la storia, non aggiunge nulla e verso la fine emerge addirittura come un personaggio sgradevole e petulante di cui non se ne può veramente più.
Effetto decisamente non voluto che evidenzia anche il più grande limite del film: l'incapacità oppure la mancanza di volontà di dare un volto "umano e privato" a un grande personaggio pubblico. Non ci prova nemmeno Clint Eastwood a delinearne degli aspetti inediti se non nella relazione omosessuale che viene mostrata ma in cui Di Caprio non riesce a restituirne un minimo di emozione.

A salvare il tutto ci pensa il bravissimo Armie Hammer che sa muoversi bene e oscura del tutto Lenardo Di Caprio dimostrando che l'esperienza non è tutto.
Un film freddo che racconta parzialmente un uomo della storia e se veramente era questo il J.Edgar che Eastwood voleva restotuirci allora forse il film era evitabile.