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J. EDGAR regia di Clint Eastwood

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Macs     7½ / 10  04/01/2012 19:59:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Visto al primo spettacolo del primo giorno di programmazione, un buon film drammatico e impegnato (scappano appena due mezzi sorrisi lunga tutta la forse eccessiva durata). Premesso che il personaggio di Hoover è una figura enigmatica e ambigua della storia americana, Eastwood si dimostra più accondiscendente che critico nei suoi confronti. Il sospetto che pare fondato è che il regista condivida in larga misura l'atteggiamento intransigente di Hoover verso le varie forme che a suo avviso assumeva il "pericolo" per la sicurezza della nazione ("radicali", comunisti, agitatori politici, gangsters, e chi più ne ha più ne metta), e sia così disposto a perdonare le numerose - e variegate in natura - debolezze di Hoover sia come uomo sia come direttore dell'FBI. Debolezze (quando non vere e proprie illegalità) che comunque vengono mostrate senza reticenze dal regista. Nel complesso un film interessante non solo per chi è appassionato di storia contemporanea americana, ma apprezzabile anche per la narrazione garbata dei lati oscuri, delle ombre, e della parabola del potere che ha afflitto non solo Hoover ma tanti personaggi a lui simili o paragonabili. Eastwood si destreggia infatti con bravura sul difficile discrimine tra, da un lato, il racconto particolaristico di un personaggio, della sua ascesa e della sua fine individualmente intese, e dall'altro il valore paradigmatico, in un certo senso universale, della sua storia. Infine: buono il makeup da vecchia della Watts (la materia prima ahilei è già incline), non così convincente quello di Hoover e di Tolson.

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