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SCENE DA UN MATRIMONIO regia di Ingmar Bergman

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Goldust     8 / 10  24/05/2022 16:02:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Lo sceneggiato televisivo dal quale questa comunque esaustiva pellicola è tratta deve aver esplorato tanti altri punti focali di questa storia d'amore giunta al capolinea, tuttavia anche in questa versione giunge allo spettatore tutto il grande trasporto emotivo e di significati che Bergman mette nei suoi sposini in crisi, non lasciando inesplorato nessun pertugio personale possibile sul perchè ed il per come l'amore è così capriccioso e difficile da addomesticare per distruggere e ricomporre le due figure protagoniste con un'analisi psicologica di rara accuratezza. Non c'è tempo nè spazio per altri luoghi o personaggi, in campo ci sono solo le anime - sempre più in balia degli eventi - di Marianne e Johan: lo stile registico minimal è diretta conseguenza di questa scelta e vengono quindi privilegiati i primi piani, le gestualità di tutti i giorni, gli sguardi carichi d'amore o di rabbia e compassione. Tale lezione tecnica verrà presa ad esempio da molti cineasti ( Woody Allen su tutti ) e resta molto moderna ancora oggi. Certo, tre ore di dialoghi ed immagini fisse non sono uno scherzo neanche per lo spettatore meglio disposto, soprattutto in epoca serial; ma il film resta indispensabile nella filmografia dell'autore e gli interpreti sono davvero eccezionali. Da vedere insomma, almeno una volta.