fidelio.78 9 / 10 06/11/2005 03:07:08 » Rispondi Questo film è uno dei più sperimentali di Bergman. Bellissimo stilisticamente e recitato in modo impeccabile. I volti spesso illuminati solo a metà con l’altra parte totalmente in ombra e non visibile danno l’idea della personalità divisa a metà delle protagoniste. Dolore, angoscia, paura della morte e della procreazione sono i temi tipici del maestro svedese e vengono qui calati nel più cupo pessimismo. Un capolavoro di sceneggiatura, come ogni suo film. Ogni battuta, ogni singola frase ha un senso perché va ad incastonarsi in quel complesso filo logico tracciato per tutto il film. Stupendo, grandissimo.