ds1hm 9 / 10 11/01/2006 15:22:19 » Rispondi 1955 - Sorrisi di una notte d'estate 1957 - Il posto delle fragole 1958 - Il volto Nel giro di tre anni Bergman realizza tre film di una diversità immensa, e sopratutto Il volto che secondo il mio modesto parere resta un film a se stante in tutta la sua produzione. Risulta infatti difficile giudicare questo film non tanto per la sua complessità ma proprio per la stranezza della rappresentazione, per la permanente sensazione che rimane allo spettatore di aver visto un film che sembra non essere di Bergman se paragonato a "il silenzio" "luci d'inverno" o "persona". Per la prima volta nel cinema di Bergman irrompe la magia, vista in questo film come elemento che si contrappone alla scienza. Tornerà in altri film per poi sfociare in Fanny e Alexander dove magia è anche desiderio di vita e di morte. Del film resta molto dell'interpretazione di Von Sydow, credo una delle sue migliori in assoluto.