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L'ORO DEI LEGIONARI regia di Henri Verneuil

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Invia una mail all'autore del commento anthonyf     7 / 10  28/12/2011 19:26:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel film di Verneuil, anche si tratta di una pellicola minore della grande filmografia di questo regista francese, ben interpretato da un sempre efficace Jean-Paul Belmondo, in ottima forma (ben doppiato tra l'altro da Michele Kalamera, buon sostituto di Pino Locchi), e da convincenti Michel Creton, Michel Constantine e Matthias Habich: splendida, come sempre, è Marie Laforêt nel piccolo ruolo della moglie del direttore della banca di Sfax (Tunisia).
Partiamo dal primo pregio: il film non annoia e un'ora e quaranta di film scorrono a meraviglia, aiutati anche dal consistente e robusto mestiere di Verneuil, dal talento degli attori e dall'ottima colonna sonora, epica e trascinante, di Georges Delerue, che stranamente sostituì Morricone in questa circostanza, dato il pregiato sodalizio di quest'ultimo col regista francese. C'è da dire sicuramente che alcune situazioni sono paradossali e che, d'altronde, vi siano molti cliché e diversi buchi nella sceneggiatura di Michel Audiard, ma, ciò, tutto sommato, non intacca concretamente la pellicola, perché se l'esperimento cinematografico in questione si basava, più che sul realismo, sulla simpatia dei protagonisti e sul picaresco a cui volge le redini la storia (tratta da un romanzo di Pierre Siniac), il risultato non è stato poi così male, poiché ci si diverte molto.
(Ovviamente meno difetti e più azione non sarebbero stati male, tenendo conto del regista e dello sceneggiatore).
In ogni caso un bel film, con qualche scena cult, degna di nota (Belmondo che arriva alla banca da Costantine sul panzer è memorabile).