Testu 6½ / 10 11/07/2014 14:18:51 » Rispondi Dead or Alive è un lungometraggio che si distingue un po dal resto della filmografia lupiniana, ha uno stile grafico più serio ed elegante, paparino Zenigata una volta tanto mostra il suo valore e pure senza rovinarsi due secondi dopo e non vi sono... eccessi di comicità. Nonostante questo, si mantiene saldo lo spirito del ladro di Monkey Punch, col suo classico mix di azione schiva colpi, umorismo, differenze di trattamento e belle donne da sconfiggere e salvare, anzi dopo tutti questi special simili ormai è quasi un difetto. Vi è qualche limite nell'espressività facciale femminile, ma soprattutto perplessità nell'accorciabile trama. Se già Fujiko entra in scena in modo ridicolo per una bodyguard, nella seconda metà, per far guadagnare punti a Lupin a dispetto del principe, la storia si forza non poco
Un raffinato riconoscimento digitale, su impronte, misure e con scan di retina fregati da uno sciocco travestimento gommoso che per quanto apparentemente curato non può sopperire a queste mancanze? Una rivolta di copertura? Ceerto!
. Per certi motivi viene anche riportato il livello di gentiluomo di Lupin a quello della giacca verde. Insomma vi sono le tipiche manie di protagonismo che anche in Tokyo Crysis appannavano leggermente quanto di buono fatto con Zenigata, solo per non rischiare con i fan e ricordare a tutti chi è la vera star. In definitiva... buono ma a prescindere che l'autore originale vi abbia collaborato a stretto contatto o meno, il film non risulta superiore ad altri come invece speravo, alcune decisioni avrebbero fatto davvero la differenza.
Ps: Fa sorridere vedere una tecnologia degna degli atlantidei creata da uomini che ancora si affidano pesantemente al floppy disk.