wega 9 / 10 20/06/2009 18:31:08 » Rispondi Tati era l' Ozu della comicità umana, forse in modo iperbolico ma con lo stesso occhio sulla quotidianità dei piccoli eventi assurdi. Osservatore anche se non c'è mai una ripresa in soggettiva, distaccato perché c' è un insistente uso dei campi lunghi come in "PlayTime", e la solita, malinconica storia d' amore mancata.
wega 20/06/2009 18:46:12 » Rispondi Boni, qui sembra scritto che Ozu buttava l' occhio sulla quotidianità dei piccoli eventi assurdi. Sia mai, questo è Tati, Ozu buttava l' occhio sulla quotidianità e basta. 4 e 1/2 per la forma.