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CANNIBAL HOLOCAUST regia di Ruggero Deodato

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Invia una mail all'autore del commento Enzo001     9 / 10  16/07/2008 16:47:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Unico comune denominatore: "Cannibal Holocaust" è un film sconvolgente; punto.
Come sia riuscito a scombussolare tutti voi - perché indubbiamente, nel bene o nel male, vi ha turbato e inquietato - è un altro paio di maniche. Se credete che l'eccessiva violenza, fra l’altro mai fine a se stessa (sono inoltre sicuro, o cari burger kinghiani ipocriti mangiatori di carne e sterminatori di formiche, che quel maialino in un mattatoio avrebbe fatto una fine ben diversa; in peggio, ovviamente), possa giustificare gli uno e i due, che noto fioccano come la neve in val Tellina, siete in errore. Certo, sul piano meramente soggettivo, liberissimi di dare il voto che crediate essere idoneo; sebbene, trasferendoci su una sfera più equanime, sarebbe opportuno riconoscere all'opera di Deodato la sua giusta valenza cinematografica (fotografia, montaggio, colonna sonora e –ultima ma non meno importante- innovazione nella tecnica di ripresa; non scordiamoci che proprio questo film è il precursore del mediocre “The Blair Witch Project”) . Parliamo, infatti, di una pellicola che trasuda genialità da tutti i pori, titolo compreso; “L’olocausto cannibale”…, ma ne avete mai sentito uno migliore di questo?
L’obiettivo di critica nei confronti della società civilizzata e dei mass-media è chiaro sin dall’inizio. Il film si apre con una veduta aerea della foresta amazzonica, seguita da una panoramica (scelta non casuale!) di New York City; il contrasto fra i due mondi, all’apparenza a dir poco stridente, viene lentamente e inesorabilmente demolito (basti pensare alla voce di sottofondo che accompagna le inquadrature dei vari grattaceli) a scapito della benpensante coscienza dell’ignaro spettatore. Deodato fa esattamente ciò che noi meno ci aspetteremmo: mostrare; impedendoci, fra l’altro, di storcere il naso o distogliere lo sguardo. E così, mentre sullo schermo si susseguono scene d'inaudita efferatezza, veniamo dolcemente ma inesorabilmente ammaliati dalle struggenti note di Riz Ortolani. Il risultato è a dir poco devastante: con una serie di ribaltamenti prospettici degni del capolavoro di Tod Browing (“Freaks”) , il regista, armato di “documentaristico realismo”, mette a nudo il nostro ego per poi sbatterci in faccia ogni sorta di contraddizione; sembra quasi di sentir sibilare la sua sadica voce fra le infide melodie di Ortolani: “Ecco, si; bravo il mio ipocrita! Quanta pietà hai provato per quei po-poveri giornalisti (vedi spoiler)! E adesso? Come ti senti?”. Un crescendo, dunque, di violenza psicologica ai danni dello sfi.gatissimo spettatore di turno; un tetro affresco dell’uomo nella sua natura immutabile, sia questo borghesotto newyorkese o primitivo cannibale.
Una pellicola, in definitiva, che, recitazione ed eccessivo sensazionalismo a parte, avrebbe potuto essere classificata come capolavoro assoluto, se solo il regista si fosse mantenuto coerente con quella "poetica" poi semi-abortita in un finale dall'alquanto dubbio valore (escludendo l'ultimissima geniale inquadratura dell'ex simbolo per eccellenza del potere economico americano: le defunte torri gemelle). Basti pensare all'incomprensibile frase antecedente i titoli di coda, o a inutili battute messe lì a casaccio in perfetto stile “and now, volemmose bbbene”, del tipo "Mi sto chiedendo chi siano i veri cannibali"; come se Deodato volesse sottolineare (più del dovuto) che il suo "non è mica un film dalla violenza fine a se stessa, bensì una brillante denuncia al mondo della tivvvvvù e più in generale all'odierna società".
Non so voi, ma io l'avevo già capito; ecchecca.zzo!

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faluggi  06/07/2009 04:08:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
è chiaro che eri sotto effetto di pesticidi...altrimenti non si giustifica il tuo voto O_O
Granf  16/07/2008 17:05:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non l'ho visto e ho intenzione di colmare la lacuna al più presto, ma ho la netta sensazione che non mi piacerà. Comunque bel commento.
Max78  16/07/2008 17:38:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se pensi di essere un socio del partito Burger-Kinghiano ipocrita e bla bla bla non lo guardare nemmeno , te lo sconsiglio, altrimenti provola
un pò di sana perversione non fà mai male ç_ç
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  16/07/2008 18:03:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie!
Vedilo assolutamente e senza pregiudizio alcuno: è un must assoluto del genere cannibal.
Max78  16/07/2008 17:35:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
tutto tutoo giusto tanne "il mediocre The Blair Witch Project"
io lo trovo un film eccelso per quanto concerne l'aspetto psicologico, non per quello tecnico che cmq trovo azzeccato, ma evidentemente dalla media sono uno dei pochi ad averlo apprezzato...

per quanto riguarda la banale frase finale hai ragione, ma forse Deodato
non confidava nell'intelligenza delle persone ;) , oppure è solo una tattica per mascherare quel tripudio di nefandezze che aveva messo in piedi, giusto per rendere un pò più clemente il giudizio dei Burger Kinghiani ipocriti e bla bla .....

Furbo? o semplicemente stolto?
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  16/07/2008 18:12:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me personalmente "TBWP" non è proprio piaciuto, di questo "nuovo filone" preferisco di gran lunga il paurissimissimissimo "Rec".

Io l'ho interpretato come un inutile e patetico tentativo di giustificarsi (e non ve ne era motivo) per ciò che aveva senza alcuna remora mostrato in precedenza. Sia furbo che stolto, direi; in effetti, con la sua "abile" mossa, non ha conseguito nessuno degli obiettivi che probabilmente si era prefissato: sfornare un "ealistico capolavoro assoluto"e rendere più clemente il giudizio dei vari ipocriti.
Max78  16/07/2008 20:53:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rec è molto carino ma sebbene siano dello stesso "nuovo filone"
a mio parere il modo in cui spaventano è diametralmente opposto,
il primo vive sulla paura + facilona, il tipico salto sulla sedia,
Bwp gioca sull'angoscia e sulla psiche, paura molto + ardua da generare e con troppe variabili personali e non ...

Non sono convinto che la sua abile mossa non abbia dato i suoi frutti,
vero è che CH non è assurto a Capolavoro assoluto all'unanimità,
ma è ovvio che un film del genere difficilmente potrebbe ambire a tale premio , anzi improbabile, eppure la pellicola di Deodato ha parecchi fan al suo attivo, ed è abbastanza conosciuta rispetto ad altre pellicole simili..
quella frase buttata lì in modo stupido secondo mè ha il suo perchè,
anche se involontariamente o non.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  16/07/2008 21:15:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si; ma mentre "Rec" mi ha fatto venire un infarto con il suo banale (e tutto quello che vuoi) ma efficace "Pablo, riprendi tutto", "TBWP" non è riuscito nemmeno ad infondermi un po' di angoscia. Eppoi credo che quest'ultimo come realizzazione sia nettamente inferiore, pur nella diversità, al suddetto "Rec".

Guarda; io credo che, se avesse ritoccato la sceneggiatura (e non solo nel finale: i dialoghi non sono nulla di eccezionale) il risultato sarebbe stato lo stesso a livello di successo. Solo un po' di coerenza, tutto qui.
Poi è ovvio che mai nessun cannibal-movie potrà essere elevato allo status di "capolavoro assoluto". Per quanto mi riguarda in questo caso parliamo comunque di capolavoro.
Max78  16/07/2008 23:03:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
l'infarto è venuto anche a mè ;) , con Bwp ho passato una nottata di ***** (non intendo al cesso ),

Capolavoro assolutamente sì.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  17/07/2008 15:27:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma va! Fa molta più paura "il cartaio"!
;-)
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/07/2008 00:04:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccomunque, a volerla dire tutta, mi aspettavo da Deodato un po' di sadismo in più; ed è per questo che non ho dato il massimo. A volte si può esprimere con le sole immagini un determinato concetto, senza ricorrere a battutine imbecilli e controproducenti. Magari un finale più "lirico" e silenzioso" sarebbe stato molto più devastante, a mio parere.
Mostrare, alla Lynch, senza spiegare; NON andare ad "imboccare lo spettatore", cosa molto molto molto fastidiosa.
Non credi?
Max78  18/07/2008 07:39:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
certo può essere ma forse sopravvaluti Deodato,

poi non sò in quegli anni come l'avrebbero presa......
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/07/2008 12:17:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si; poi c'è anche la possibilità che io, da buon visionario skizzato, cerchi acqua in un deserto. E quindi sarebbe da rivedere un po' il mio giudizio, ma vabbè: mi fido delle mie impressioni e non mi complico più di tanto la vita; è meglio.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/07/2008 15:47:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Comunque alla fin fine bisogna ammettere che il film è riuscito e fa davvero ribrezzo. Non tanto per la violenza, ma per l'ipocrisia dei vari "cercatori di scoop"; il ritratto di un mondo dove l'importante è "riprendere tutto" (cfr "Rec"), senza alcuna remora. Deodato mostra e fa quello che deve e poco importa se alla fin fine non si dimostra coerente.
Come ho scritto all'inizio nel commento, questa - nel bene o nel male - è una pellicola sconvolgente. Il resto non ha molta importanza.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  18/07/2008 00:08:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E da l'impressione di accusare ciò che è stato mostrato, non so se mi spiego.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  16/07/2008 19:38:06Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, ho scordato la mia citazione preferiterrima in assolutissimo!
;-)

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Invia una mail all'autore del commento Aliena  23/09/2008 22:11:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mh
come citazione io preferisco

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no, non è vero
non la preferisco

anyway
volevo ringraziarti per la tripla standing ovation
ommeglio
la bambina che scrisse quella robba ti voleva ringraziare
ma poichè è morta da tre anni
ho raccolto ioi l'onere


mi fa piacere chje tu abbia apprezzato sto gioiello
bravo
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  24/09/2008 15:50:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E avrei mai potuto non apprezzarlo?

Beh, è una bambina prodigio.

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