caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CANNIBAL HOLOCAUST regia di Ruggero Deodato

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento paul     9 / 10  12/01/2005 13:26:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ancora una volta: BEATO CINEMA DI GENERE! BEATO CINEMA ITALIANO DEGLI ANNI '60 E '70! Quando cioè il nostro cinema contava veramente qualcosa nel mondo.
Questo mio giudizio tralascia quelli morali su questo film: ma "Cannibal Holocaust" è un'opera grandiosa. Innanzitutto, indipendentemente dallo stile di regia, è una pellicola difficilissima da girare. Non capisco poi perchè un tempo si girava negli Stati Uniti (qui vedi New York) con attori americani, e si girava in inglese, mentre oggi no. Poi passo al montaggio ed alla fotografia: veramente superlative.
Il film è una botta, una botta nello stomaco di quelle che difficilmente si digerirà, anche nel tempo. Ma anche (scrivo anche) questo è cinema. Forse Deodato ha voluto girare qualcosa di sensazionalistico, ma a mio giudizio, pur essendo la forza e grandiosità di "cannibal Holocaust" proprio quella di essere una pellicola di genere, realizza al contempo qualcosa di estremamente "freddo moraleggiante". Il cannibalismo è qualcosa di archetipo nel dna della nostra coscienza collettiva, ne è il più chiaro esempio il successo dei vari "morti viventi-movies", di non aprite quella porta, ma anche degli odierni reality show in cui i vari concorrenti "si mangiano vivi". E' un qualcosa di atavico, un pò come la paura che abbiamo dei topi e dei ragni, forse perchè un tempo che fu, convivevamo nelle grotte-abitazioni il nostro quotidiano con questi animali.
Ci voleva perciò un film sui cannibali, che fosse di genere, ma trattasse l'argomento anche come un qualcosa da sempre presente nella nostra coscienza, proprio come poteva essere nella nostra civiltà milioni di anni fa (ma, non dimentichiamoci, anche perno della cultura cristiana: "ecco il mio corpo offerto in sacrificio per voi", che ha dominato ed in parte domina tutta la cultura occidentale da duemila anni).
Deodato forse inconsciamente firma un'opera avveniristica e anche profetica. Da un punto di vista commerciale non dimentichiamoci "The Blair With Project", ma anche il sensazionalismo delle news televisive e dei reality show non sono certo meno estremizzanti nella violenza concettuale di questo film. E da un lato indaga nell'intimo di ognuno di noi (la parte oscura, quell'ombra che è sempre pronta ad uccidere o comunque ad essere attirata da ciò che è morte o macabro). In questo caso Artaud sarebbe stato molto fiero, giudizio personale s'intende, di tale pellicola.
Ed il fatto che il professore, protagonista del film, alla fine dica "Mi chiedo chi siano i veri cannibali" già la dice lunga sull'intento del regista, che forse voleva si stupire, ma attraverso una violenza, che, salvo in un caso (la morte della testuggine) di gratuito non ha proprio nulla.
La musica di Riz Ortolani poi è indovinata come non mai, vuole e riesce ad ammorbidire delle scene schock che sarebbero state in caso contrario impossibili da digerire.
Per quanto riguarda le uccisioni degli animali: anch'io ho sofferto, ma non possiamo nasconderci. Un mattatoio non è diverso da quelle scene che vediamo. Certo, se gli indigeni mangiano le scimmiette la cosa ci fa pena e ribrezzo, ma, purtroppo, è nella loro cultura, e contribuisce all'equilibrio della natura che l'uomo civilizzato sta letteralmente distruggendo.
E di fatti l'uccisione della tartaruga, l'unica scena che potevano veramente risparmiarsi, è perperata ai danni del povero animale da parte degli uomini cosiddetti "civilizzati".
Il finale poi, con il professore che dopo avere detto la sopra citata e fatidica frase si allontana, e con la macchina da presa che inquadara i grattacieli di New York, simbolo massimo della civilizzazione e del progresso occidentale, dal basso verso l'alto, in un'inquadratura volutamente decadente, distorta (un pò come i campanili cattolici del "Martin" romeriano), è addirittura grandiosa.
Come mai, allora, ci si chiede, non siamo più in grado di girare film così?
Come mai non esistono più i vari Terence Hill e Bud Spencer, i western, i polizieschi, gli horror che tanti quattrini hanno incassato nel mondo ed hanno anche permesso ai nostri produttori di investire anche in registi autoriali?
Suggerirei quindi di guardarsi negli extra l'intervista a Luca Barbareschi, personaggio che, anche se non ne ho mai condiviso in alcun modo le idee politiche, ho sempre stimato.
Aenima  12/01/2005 13:38:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bel Commentino...Un po' difficile da digerire, ma comunque...Complimentisamentz... ;-)
Frankye  05/02/2005 03:16:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho (ancora) visto il film, il tuo commento mi incuriosisce molto, sopattutto quando citi Artaud, trovo però che il tuo collegamento sia passato un pò troppo sotto silenzio. Questo autore ha trattato il tema della carne e della crudeltà in modo molto interessante; la sua visione del corpo come ""carne macellata" mistica" (viande mystique) è ricca di spunti di rifessione e discussione.
Purtroppo Artaud è poco conosciuto, ma prometto che ritornerò presto su questo tema.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  29/04/2005 14:04:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Artaud qui c'entra come i cavoli a merenda ma io lo adoro... la sua poetica è stata davvero unica, in relazione con la vita distruttiva e tristissima, al destino infame che ha avuto
Invia una mail all'autore del commento cash  12/01/2005 13:37:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bravo; vedi che a seguire i consigli dell'amico cash ci guadagni?
liu_mi  12/01/2005 15:33:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bel commento! non so se riuscirei a vederlo, ma mi hai quasi convinto. più che altro è l'intervista a Barbareschi a impensierirmi...
Invia una mail all'autore del commento cash  12/01/2005 18:34:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
potrà sembrasti strano, ma è un uomo parecchio colto.
p.s: perchè il tuo amico paul nel sito finge di non essere di destra?
Invia una mail all'autore del commento paul  12/01/2005 21:03:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
perchè NON lo sono mai stato!
ps: grazie per il colto (-;
Invia una mail all'autore del commento cash  12/01/2005 21:18:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi spiace, ma per il colto mi riferivo a barbareschi! Ehi, ma se ti vantavi del tuo essere di destra con me e lot! Voltagabbana!
Invia una mail all'autore del commento paul  12/01/2005 23:35:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
io!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ma quando? no, non potrei mai esserlo...anche per ragioni storiche...comunque rispetto le idee politiche di tutti, soprattutto in un paese come il nostro (l'Italia) dove non esiste la politica...
ah, non mi davi del colto? vabbè ):
Invia una mail all'autore del commento cash  13/01/2005 15:14:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma sì, dai sei colto, te l'ho già detto... E comunque sì, ti sei definito uomo di destra. Eravamo in macchina e stavamo parcheggiando.
Lo so che lo neghi perchè con le ragazze non è una buona tattica (di solito), ma la dignità prima di tutto.
Invia una mail all'autore del commento paul  13/01/2005 16:02:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ti giuro che avete capito male, od ho fatto una battuta, le mie famiglie sono state perseguitate perchè antifasciste...anzi, delle persone a me molto care sono state fucilate...io è un miracolo che sia in nato...

con questo non disprezzo alcune idee di destra, ma tutto sommato, guardando all'utopia preferisco la sinistra...l'idea comunista è inapplicabile ma migliore...

io mi considero un anarchico, non un comunista perchè non vivo da comunista e sarei ipocrita a definirmi tale. Tra l'altro la sinistra in Italia non esiste più....e fa schifo. Ma quando frequento (per lavoro) certi ambienti destroidi, oddio, ho il vomito. Comunque io dico sempre: meglio distinguere bravi da cattivi, non destrosi da sinistrosi.

Invia una mail all'autore del commento cash  13/01/2005 16:51:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
disguspaul.
Invia una mail all'autore del commento paul  13/01/2005 17:49:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la chiamerò marie....o al limite ernestina o emiliana....
Invia una mail all'autore del commento cash  14/01/2005 12:24:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
1) hai ragiione. Ho chiesto a lot e mi ha confermato che ho segnato tutto.
2)della tua rece condivido tutto, ma non il messaggio: deodato mostra con gusto necrofilo ciò che vorrebbe condannare, ma con compiacimento. Quindi l'altima frase mi suona ipocrita come poche ("mi chiedo chi siano..."). Comunque capolavoro.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  28/04/2005 20:20:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sentite, non è essere di destra o sinistra, ma Barbareschi come persona è veramente un pezzo di ***** ... non so come si faccia a stimare un'attore che scredita tutti i colleghi getta fango a destra e sinistra (e fra l'altro non è di destra, ma socialista-craxiano che non è molto meglio) si comporta come se fosse il più intelligente e acuto attore italiano, neanche fosse l'erede di Gassman ... Penso che la fine che fa nel film sia la cosa più gradita alla mia persona. Il film fa pena, pero' se dovessi consigliarlo a qualcuno è solo per questo motivo. Dare in pasto ai cannibali un verme del genere è il minimo che gli si augura
Invia una mail all'autore del commento paul  13/01/2005 16:02:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
che sia nato, non in nato...
Krypto_06  04/02/2005 01:17:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ANARKIA??? per dire questa parola spero ke tu conosca Malatesta o Bonano....kmq concordo in pieno sono un anarkiko ank'io ma purtroppo l'anarkia la posso applicare solamente al mio mondo......"soltanto i uno spazio libero la gente può esprimenrsi al meglio perkè libea da ogni forma di repressione o pregiudizio"(E.MALATESTA)...ola
Invia una mail all'autore del commento paul  13/02/2005 00:07:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Li conosco ma al contempo non me ne frega più di tanto. Anarchia lo concepisco anche come fuori da ogni legame con chi definisce l'anarchia. Non vado a votare, non mi considero nè di destra nè di sinistra e al contempo le due cose...cerco di fare la vita che mi piace e cerco di non essere egoista, che secondo me è la cosa più brutta del mondo, anche se è una caratteristica dell'essere umano (caratteristica che però si può combattere).