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IN TIME regia di Andrew Niccol

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Rand     7½ / 10  21/02/2012 16:04:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'idea di base meritava almeno 8 ma Niccol sfora leggermente ma sfora, peccato! Comunque il film è notevole, certo la storia d'amore romantica tra il povero ragazzo e la ricca ragazza è scontata, ma è questo che ha sicuramente attirato il pubblico generalista, senza contare il TEMPO.
La chiave del film è il TEMPO, questo è un idea che solo Niccol poteva concepire, e forse Nolan, ma qui si vede l'immaginazione di questo neozelandese di adozione che purtroppo ha venduto le sue migliori sceneggiature, ma io credo che abbia qualcosa di riserva che ci stupirà...
Comunque in una società in cui il tempo è denaro, letteralmente, ma anche vita la storia si riallaccia alla società totalitaria già vista in Gattaca(le auto sono identiche) ma ne esplora i limiti oggettivi e morali. Una società in cui pochi sono immortali mentre la massa è portata alle estreme conseguenze di un gioco al massacro in cui ogni minuto rubato conta il sistema stesso mostra una falla non indifferente. Chiunque possiede il tempo domina la propia vita, ma perfino un immortale può stancarsi perchè non gli è concesso di disporre della sua vita come meglio crde così donare la propia vita ad un poveraccio mette in moto un meccanismo difficilmente controllabile dai Custodi del tempo, schiavi anch'essi del propio operato. In questo stà la genialità della sceneggiatura, tutto il resto sono orpelli, che certo potevano essere decostruiti in maniera più invasiva, ma così sarebbe stato il solito action al The Island che non cito a caso. Qui invece tutto ha un senso nel bene e nel male, buone le location nella loro semplicità, così come i personaggi, Olivia Wilde stupisce come madre di Timberlake, perchè nonostante abbia 50 anni ne dimostra solo 25-30, ma il tempo è tiranno. Amanda Seyefeld non mi ha ancora convinto come attrice, ma gli occhioni grigio acciaio fanno quanto basta. cillian Murphy si diverte a fare il "cattivo" ma la sua storia non è meno interessante, il resto del cast è più che discreto. In definitiva un film di fantascienza sociale che potebbe essere stato scritto da J.G.Ballard e certo alcuni riferimenti non sono casuali. Niccol introietta il mondo di Gattaca, rendendolo più duro e pericoloso, ma allo stesso tempo dando una lezione che era difficile immaginare, tutto quello che abbiamo è il tempo....colonna sonora di Craig Amstrong coinvolgente.
"Ecco cosa significa vivere alla giornata."