Veppe96 7½ / 10 20/01/2018 12:06:22 » Rispondi Ritengo sia giusto premiare l'IDEA ed il MESSAGGIO, anche se ci sono evidenti problemi nella sceneggiatura. Ma l'idea è il nucleo fondamentale, e qua funziona alla grande: un futuro distopico dove il gene dell'invecchiamento viene neutralizzato, i soldi non esistono più, ma è il TEMPO che conta: compiuti 25 anni partirà un countdown di un anno incorporato nel proprio braccio. Se dovesse mai azzerarsi, la morte è inevitabile. F I G A T A ! C'è una rigida divisione di classi sociali più o meno alte, ognuna isolata dalle altre da una sorta di pedaggio. L'unico modo per passare è quello di pagare con il tempo: e così anche le bollette, chiamate del telefono, mezzi di trasporto, caffè ecc.
La trama alla fine risulta chiara e lineare, anche se spesso durante la pellicola non si capisce dove il nostro protagonista voglia andare a parare con determinate azioni. La società distopica viene ben descritta e caratterizzata nei suoi pregi e difetti: i poveri (soprav)vivono alla giornata, con l'ansia di venire saccheggiati del proprio tempo e non riuscire ad arrivare al mattino dopo, ma i ricchi, che vanno in giro con una o più guardie del corpo, cercano solamente di non morire per accidente. Non commettere follie o leggerezze sarebbe invece vivere? E su questo punto che Will Salas (Justin Timberlake) e Sylvia Weis (Amanda Seyfried), pur appartenendo ai due ceti sociali opposti, si ritrovano sulla stessa lunghezza d'onda e decidono che è ora di ribaltare le sorti della Terra, insieme. Il Capitalismo Darwiniano avrà la meglio sull'intera umanità?
Mezzo voto in più per la scena di corsa della madre e Will. Struggente, potente e ben rappresentativa dell'universo in cui è immerso lo spettatore. Scena ripresa anche alla fine del film, non a caso.
Alcuni problemi di sceneggiatura, che fanno perdere parecchi punti:
Appena muore la madre, Will trova la forza per diventare il salvatore della Terra. Un po' inverosimile. Sylvia corre per tutto il film con i tacchi. 👠 Girl.. Macchine che trapassano muri o che vengono frantumate in rottami, ma con i protagonisti intatti, se non per qualche graffio. Il custode del tempo Raymond Leon che, non ho ben capito per quale motivo, possiede poco tempo alla giornata...tanto che nella foga di inseguire i due latitanti, si dimentica di ricaricarlo..e muore. Si poteva veramente trovare un'altra soluzione, dai.. Come è possibile che tutte le banche del tempo non abbiano un minimo di sorveglianza?!?