elio91 8½ / 10 06/02/2012 09:37:29 » Rispondi FERDINANDO- Di questo ne parliamo dopo. La quaterna è mia, i numeri te li ha dati mio padre e i soldi spettano a me. MARIO BERTOLINI- Don Ferdinando che siete diventato pazzo? CONCETTA- Che sei diventato scemo? FERDINANDO- Non ti pago! Non ti pago! La giocata è mia! Nemmeno uno squadrone di Carabinieri a cavallo me la leva dalla tasca. Te la vieni a prendere in Tribunale. Io ti denunzio! Io ti mando in galera!
Con un rovescio paradossale tra il secondo e terzo atto, il "cattivo" Ferdinando Quagliuolo, accanito giocatore, diventa colui che ha ragione nella logica del sogno, del gioco e della "grande magia". Sanguigno ma perché popolano testardo, alla fine riesce ad accattivarsi le simpatie del pubblico ed Eduardo, senza rinunciare al registro da farsa (con personaggi pulcinelleschi come Aglietiello che verrà ripreso e ampliato in quello del portiere in "Questi Fantasmi"). Si ride per la logica del paradosso, e temi sociali fanno capolino sullo sfondo.