shabalan 7½ / 10 03/12/2011 01:38:24 » Rispondi Ah PEROOOO'!!!! Questa è la prima frase che mi viene dopo aver visto questo sorprendente noir-grottesco-thriller-horror-fantasy chiamatelo come volete perchè possiede un pò tutte questa caratteristiche. E' molto difficile poterlo commentare qui, in quanto per poter parlare anche solo superficialmente di ciò che si è visto bisognerebbe utilizzare interamente lo spoiler per non rischiare di anticipare anche la minima scena, quindi qui mi limiterò a dire che mi ha ricordato molto per certi versi "Ore 11.14 Destino fatale" anch'esso un noir dallo humour grottesco e nerissimo appunto, però qui in questo "Dead end" l'humour raggiunge livelli veramente alti, posso solo dire di aver riso più davanti a questo film che in molti altri film comici! E' stato anzi un susseguirsi e incatenarsi continuo di momenti humour (sempre nerissimo evidentemente) a momenti di pura tensione, a momenti addirittura di horror solo sfiorato o centrato in pieno, insomma è un film dalle mille sfaccettature interpretato c'è da dire benissimo in primis da un Ray Wise in formissima e in generale da un ottimo cast di attori/attrici che ha retto egregiamente la sceneggiatura. Veramente veramente veramente un film indovinatissimo che rivedrò e farò vedere quantoprima ai miei amici, perchè entra di diritto nella schiera di quei film che non possono NON essere visti almeno una volta!
Tante allusioni più o meno marcate o allegorie o metafore che un pò come è stato appunto per "Ore 11.14 destino fatale" riportano un pò tutte quante allo stesso punto di arrivo: alla morte e al destino quando arriva o quando è scritto non si sfugge. E così ecco questa funerea macchina nera che si aggira nei boschi a rappresentare la morte, la misteriosa donna bianca con il bimbo a rappresentare probabilmente la donna morta nel frontale per il colpo di sonno di Frank che ha causato anche ovviamente la morte della famiglia ad eccezione della figlia per giunta incinta ed ecco che anche qui si susseguono un sacco di allusioni a lei stessa durante il suo "sogno-non-sogno" post-incidente. E quindi anche tutte le morti vengono descritte come probabilmente sono avvenute nell'impatto tra le auto. Questa ricorrente fantomatica cittadina di nome Marcott che altri non è che la dottoressa che salva la ragazza ma che a sua volta in fondo al film prendendo il passaggio offerto dall'ipotetico "angelo della morte" con la sua macchina nera lascia un pò intendere che anche per lei il destino sia già stato scritto. Insomma tanti spunti, davvero tanti spunti di discussione in questo film sorprendentemente di regia francese che termina, tra i titoli di coda, con un ultimo interrogativo: ma siamo sicuri che è stato veramente tutto solo un sogno?!?