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THE ARTIST regia di Michel Hazanavicius

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JOKER1926     7 / 10  02/01/2013 02:54:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Premiato in tutti i modi possibili, "The artist", indossa le vesti di una scena ammaliante e non consuetudinaria, niente canoni standardizzati, il film della regista Michel Hazanavicius esula da ogni regola "odierna" di far Cinema.
"The artist" infatti è un film che si catapulta nello stile del Cinema muto anni venti.
Il tutto si registra proprio sulle tematiche del Cinema di quell'epoca, la storia prevede una sorta di "sorpasso" fra due artisti, uno sta chiudendo il suo ciclo, l'altra, una donna, è all'inizio…

Georges Valentin e Peppy Miller sono i personaggi di questa storia di altri tempi; storia che nel suo riesce a far convergere sotto il suo nome passione, dramma e anche magia ai nostri giorni sperduta chissà dove.
La sensazione che trasmette "The artist" è alquanto sensazionale, si scusi il gioco di parole, siamo in un contesto quasi "anacronistico". Le vicende del film fotografano proprio il tramonto del muto ma il tutto, dall'inizio alla fine, vive proprio dell'enfasi e delle smorfie di questo ultimo!
Questa, insomma, la forza concettuale, artistica e visiva di un film architettato su canovacci ben precisi. Traspaiono venti di emozioni immortali (la scena dell'abito) accerchiate da debordanti richiami di eleganza stilistica.
A render unica la forma di tale prodotto una fotografia pressoché perfetta e le prove dei seguenti attori, Jean Dujardin e Bérénice Bejo. Entrambi cristallizzati in prove di efficacia e magnetismo, bisogna esprimersi coi gesti, con lo sguardo; prestazioni impeccabili.
Oltre qualsiasi splendore e novità (ritorno al passato) tecnica il prodotto di Hazanavicius si contraddistingue per una sceneggiatura viva e sentita, si susseguono varie fasi intense del film fino ad un finale da batticuore (bang!), la forza del Cinema…