unico neo, se proprio lo si vuole trovare (o apporre), è un finale che rinuncia totalmente alla carica emotiva-emozionale cavalcata durante tutto il film, concentrando l'attenzione degli ultimi secondi sulla riflessione del significato di cinema, della novità e dell'accettazione. L'applauso più grande, secondo me, doveva essere per gli attori sul palco, non per la riflessione intelligente che propone il film, trasparendo questa continuamente durante la visione