Terry Malloy 8 / 10 13/12/2011 21:53:57 » Rispondi In sala si sono alzati solo in quattro. Miracolo. Sì, perché non è semplice vedersi al Cinema un film del genere. Eppure questo misconosciuto Hazanavicius, esordiente di un grandissimo paese quale la Francia, è riuscito in un film che ha del prodigioso. Non annoia, non stanca, ma emoziona, diverte, commuove lasciando un sapore amarissimo in bocca. Rituffarsi nel Passato, specialmente se è stato un grande passato, non è mai un'operazione indolore. Midnight in Paris (un altro sogno ad occhi aperti, diciamo il suo fratello a colori) è lì a testimoniarlo. In sala credo che i tanti spettatori abbiano apprezzato molto questo film. Si respirava una bella atmosfera. Vedere il Drugo di Arancia Meccanica, l'amico del Drugo de Il Grande Lebowski e James Cromwell in un film muto è davvero un'esperienza unica. Penso che si debba guardare questo film al Cinema. Altrimenti non ha molto senso. O meglio rimane un gran bel film, ma senza quella magia in più che il regista ci suggerisce fin dalle scene iniziali: il Palco, il Pubblico in visibilio. Mi ha sempre affascinato vedere le reazioni delle vecchie platee. Strepitosa la scena finale, oppure quella del sogno, o quella del manichino. Molte scene sono da inserire nell'album dei ricordi per quello che è uno dei film più interessanti, commuoventi e sperimentali dell'ultimo decennio.
Vero che è bella quella scena all'inizio che riprende tutta la platea al cinema? Fa uno stranissimo effetto, sembra quasi d'essere noi quelle persone che ridono e si spaventano.