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IL TE' NEL DESERTO regia di Bernardo Bertolucci

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BlackNight90     5½ / 10  07/08/2009 22:17:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bertolucci non è proprio uno dei miei registi preferiti. Il suo stile, almeno per quanto riguarda le produzioni ad alto budget, è grandioso ed imponenente, ma l'impronta che dà ai suoi film non mi garba più di tanto, mi sa di furbizia e di pretenziosità tanto quanto registicamente è elevato. E' comunque una sensazione, ho visto ancora pochi suoi film per poter giudicare definitivamente.
"Il tè nel deserto" più che noioso è lento, lumachescamente lento, e non mi ha emozionato più di tanto: Bertolucci vuole affascinare a tutti i costi proponendo un viaggio in un mondo esotico, il più lontano possibile dagli standard occidentali per evidenziarne i contrasti (così come avrebbe fatto con le culture orientali), con il suo indugiare morboso nella sessualità, nell'esagerazione delle pulsioni e degli istinti, nei corpi nudi e crudi, e almeno in questo caso non c'è nulla di poetico, sinceramente; protagonisti irritanti interpretati bene ma forzatamente smarriti, chiusi in loro stessi da un'arrogante e insopportabile superiorità che non trasmette neanche per un momento il tentativo di assaporare le sensazioni dello stare a contatto con il deserto, con una realtà straniera e una natura tutta da scoprire.
Non so quanto rispecchi il libro da cui è tratto, non mi va neanche di scoprirlo. Eccellente la fotografia del grande Storaro, meravigliose le musiche, su tutte 'Sheltering sky' di Riuychi Sakamoto.
Un film che è come un tè amarissimo che ti rimane sullo stomaco.