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ASSASSINIO SUL NILO regia di John Guillermin

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hghgg     7½ / 10  23/01/2016 23:08:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altra bella trasposizione di un romanzo della Christie, leggermente inferiore al capitolo ambientato sull'Orient Express, trasposto 4 anni prima con Lumet alla regia, ma comunque avvincente e ben realizzato oltre che, ma guarda un po', molto ben recitato.

Come d'altronde già nel film di Lumet anche qui troviamo un cast ricchissimo e straordinario, stracolmo di nomi celebri, stelle nascenti, attori già affermati quando non veri e propri monumenti del cinema devo dire con dei bei accoppiamenti. Oltre al nome celebre però questi signori sono fortunatamente anche attori non meno che eccellenti e tutti ben diretti e in ottima forma per questo giallo al solito corale e raffinato, abile a mostrare, oltre allo sviluppo dell'indagine e alla scoperta del colpevole, le solite svariate meschinità piccole e grandi di tutti i presenti sulla scena, colpiti dall'occhio infallibile e decisamente invadente di Hercule Poirot, mitico investigatore BELGA.

Il risultato complessivo è armonico e soddisfacente sebbene mi abbiano un po' irritato alcune reazioni davvero innaturali dei protagonisti di fronte ai delitti. Lo stile è quello tipico, distaccato e lucidissimo di Poirot però che cavolo

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Ho trovato comunque più appassionante e più particolare il finale sull'Orient Express ad esempio, senza nulla togliere a questo certo purtroppo però molto dell'effetto sorpresa mi è stato tolto perché

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Aver intuito quindi da subito la soluzione mi ha tolto quindi buona parte del fascino di un film di questo tipo, al contrario de "Assassinio sull'Orient Express" dove la tensione era sempre alta nell'attendere la soluzione finale e soprattutto dove la regia di Lumet era tanto splendida da chiudere lo spettatore dentro un treno con venti attori e tenerlo sempre lì incollato.

Qui la bravura degli attori coinvolge e appassiona ma la regia di Guillermin non è altrettanto potente e incisiva anche se è abile nella direzione corale degli attori e approfittando delle scenografie nelle rovine egizie regala sequenze memorabili (almeno tre, tutta quella dell'attentato di sicuro, con un senso d'attesa ricreato mirabilmente).

Da applausi il cast.

Ottimo il Poirot di Peter Ustinov, tuttavia quello di Albert Finney mi aveva convinto maggiormente, ovviamente è questione di bazzecole. Ho adorato la presenza del grande David Niven invece, uno degli attori più naturalmente eleganti e raffinati che abbia mai visto, magnetico e dal carisma innegabile, vederlo recitare è sempre un piacere anche in ruoli minori come questo.

E questo per quanto riguarda il "team" investigativo.

Abbiamo poi una straordinaria Mia Farrow, probabilmente la migliore del lotto. Che la Farrow fosse una grande attrice si sapeva, non è una sorpresa, comunque dove la metti la metti lei fa il botto. Folle, passionale, spietata la Mia offre una grande prova d'attrice. L'espressività, la naturalezza, la credibilità con cui interpreta il ruolo signori un'attrice da applausi anche senza "nomi tutelari" attorno (dopo Polanski, prima di Allen). E straordinariamente versatile.
Nello stesso 1978 sarà ancora più straordinaria in un film decisamente meno canonico e commerciale come "Un matrimonio" di Robert Altman, in un ruolo ancora più complesso. La Farrow sa essere naturalmente inquietante, anche, si veda quando appare alle spalle dei due in cima alla piramide, oppure al tempio di Abu Simbel. Grandissima.

Abbiamo Lois Chiles (ex Bond Girl) nei panni della ricca Linnet Ridgeway, c'è Jon Finch, che era stato protagonista nientemeno che dell'oscuro "Macbeth" di Polanski, Jack Warden ("Tutti gli uomini del presidente") George Kennedy ("Sciarada") Olivia Hussey (10 anni prima nel "Romeo e Giulietta" di Zeffirelli, poi nell'horror "Black Christmas") e porco ziobello c'è pure Jane Birkin lady Gainsbourg nei panni della cameriera francese della Ridgeway, bella de casa Jane, e così via.

Si notano molto di più altre tre attrici in particolare: un'esilarante Angela Lansbury, eccellente attrice purtroppo poi diventata non più che una macchietta televisiva da sonnecchiose repliche pomeridiane su mediaset, in realtà parliamo di una bravissima attrice di cinema e teatro attiva fin dal 1944 e la sua interpretazione sopra le righe e coloratissima in questo film è decisamente memorabile.

Poi il monumento al cinema che dicevo all'inizio: Bette Davis, ancora una volta, inesorabilmente, perfetta. Certo è un'interpretazione minore e molto più semplice e meno centrale di altre sue strabordanti prove della seconda parte della sua carriera (Baby Jane ecc. non devo nemmeno nominarle no ?) ma questo nulla toglie all'incredibile, irraggiungibile magnetismo che la Davis trasmette semplicemente con uno sguardo, figuriamoci quando apre bocca; la versione cinematografica dei Ramses II di Abu Simbel: monumentale, sacra, eterna.

Nel ruolo la Davis è egregiamente spalleggiata nientepopodimenoché da Maggie Smith, all'epoca poco più che quarant'enne, nel ruolo della sua "assistente-badante-domestica" in perenne contrasto con la Davis, rude e scàzzatissima nel trattare con la vecchia megera dagli occhi pazzi (anche se la Farrow le fa quasi concorrenza). La Smith, altra grandissima e raffinata attrice (sublimamente britannica of course) nel 1978 era già affermata con un premio oscar vinto e un altro dietro l'angolo, in ogni caso non era tipo da tirarsi indietro quando c'era da duettare con un colosso come la Davis. E Bette Davis e Maggie Smith pur non essendo centro al centro dell'attenzione nel film tirano fuori dei duetti bellissimi.

Ps: non riesco più a sentire la Smith non in lingua originale mi fa strano. PPS: mi fa ancora più strano vedere la Smith giovane! Quando riuscirò a beccare "La strana voglia di Jean" minimo rimarrò secco.

Cast da urlo quindi, grande professionalità, buona regia e fotografia, film nel complesso appassionante, un po' forzato a volte ma ben sceneggiato per quanto riguarda lo sviluppo dell'indagine. Da non perdere per gli appassionati e del genere e dei film "d'attori" recitati da cotanti mostri sacri.
sognatore  15/12/2019 19:58:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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