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L'ULTIMO CASO DELL'ISPETTORE GADGET regia di Michael Maliani

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Testu     5 / 10  23/11/2011 17:32:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un lungometraggio che si posiziona dopo il primo live, dato che la dottoressa nell'orrido secondo capitolo era stata sostituita dal robot G2, che mi pare comparia in maniera alternativa in una delle puntate della serie tv, fatta, insieme a questo film, prima.

E'un prodotto moltooo a basso budget considerando che stiamo parlando della Disney e che merita di essere menzionato più che altro per un parziale ritorno alle origini. Infatti nella serie animata (che il film mirava a concludere e da cui prende il tratto moderno), due personaggi storici erano stati cambiati, il commissario Quimby e il mitico cane Bravo (Brain-Finot). Il primo era stato sostituito da un antipatico militare dal fisico a carota, mentre il secondo fu rimpiazzato dai due furbi robot, i Gadgettini, che fungevano anche da sostituti del goffo assistente Capotondo. Qui invece ritroviamo entrambi, cosa tra l'altro risulterà utile visto che un anno dopo uscì quella porcheria di Inspector Gadget 2.

Non si capisce perchè la Disney abbia acquistato il personaggio vista che ci è sempre andata al risparmio. La cosa migliore che hanno fatto è il primo film, che comunque risulta solo sufficiente per l'eccessiva infantilizzazione. L'unico merito che gli si può dare è l'aver dosato meglio la bestialità dell'ispettore cibernetico, un po più attivo e meno inutile, mentre alla nipote Penny/Sophie, nella serie animata è andata maluccio, dato che le hanno appioppato design bruttarello, specie nella pancia scoperta, nelle code all'aria e nella dentatura sbilenca, inoltre è stata dotata, per sottolineare l'adolescenza di un carattere più critico che le ha fatto perdere simpatia. Cambiamenti si vedono anche in Quimbi a dire il vero, per quanto grazie a Gadget fosse vittima dei suoi stessi mezzi da spia, in origine aveva una buona opinione del suo sottoposto, mentre in questo lungometraggio rispecchia i live non sopportandolo proprio.




Oltre ai film e alcune puntate casuali della nuova serie tv, ho seguito poco e malvolentieri le nuove vicende dell'Ispettore Attrezzo, un po per l'età un po perchè non mi piaceva come il vecchio, ma posso dire che questo lungometraggio non aggiunge ne toglie nulla a chi vorrà dargli un'occhiata. Un prodotto mediocre, per l'home-video, che poteva giovare di mezzo punto in più se avessero evitato, oltre alla gadget mobile, altre macchine parlanti.