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SETTE NOTE IN NERO regia di Lucio Fulci

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76eric     8½ / 10  21/10/2010 23:17:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un' altra opera magistrale per il buon Fulci in un periodo dove il giallo all' italiana cominciava a tirare segnali di "stanca".
Personalmente l' ho trovato abbastanza similare con il precedente "Una lucertola con la pelle di donna", anzitutto nelle due tormentate protagoniste ( Jennifer O Neill straordinaria, anche se ai punti preferisco l' esotica Florinda), ed anche se vogliamo nella trama, però qui assai più cervellotica: una serie di eventi, come dei pezzi di puzzle che mano a mano si compone.
Se pensiamo solo all' inizio, la prima scena della bambina che percepisce il suicidio della madre è sentore di quello che accadrà, e che quello che succede nella parte centrale del film è un ottimo depistaggio, Virginia non vede fatti del passato, anche se qualcosa di veramente macabro è successo, ma bensì del futuro.
Certo alcuni dialoghi e determinati comportamenti dei protagonisti potranno risultare banali come da routine ed in alcuni casi anche piuttosto prevedibili quasi inspiegabili nella loro illogicità ( pensiamo a quando per esempio Ferzetti insegue la protagonista nella scena identica a quella di "Una lucertola con la pelle di donna" appunto, che culmina con la sua caduta), o anche potrebbero suscitare ilarità, ma così era strutturato il giallo all' italiana che a noi appassionati piace tanto ancora oggi: tensione sempre a mille.
La polizia che come al solito non c' azzecca in questo caso ha più una funzione macchiettistica, molto risalto viene dato agli ottimi protagonisti della pellicola, che conta oltre ai già citati Ferzetti e O' Neill, anche la presenza del bravo Gianni "Sartana" Garko ed ottima la prova del compianto ( da mò) Marc Porel che aveva collaborato con Fulci nello splendido "Non si sevizia un paperino"
Come nei films del '71 e del '72 anche in questo caso non c'è molta presenza di effetti gore, le musiche sono magistrali come sempre ed una menzione particolare spetta per l' ottimo finale, con la musica dell' orologio, che dovrebbe smascherare il misfatto.
Veramente ottimo, d' altronde incentrare una pellicola sul fatto di "murare a vivo" una persona è dannatamente accattivante, da togliere il respiro...... E' horror al 100%.