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SETTE NOTE IN NERO regia di Lucio Fulci

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elio91     7½ / 10  25/06/2010 11:31:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bello questo thriller di Fulci,da molti considerato come un suo apice e probabilmente è la verità. Abbandonando per buona parte il sangue e la violenza il risultato è un thriller costruito con maestria,dalle atmosfere macabre e inquietanti e con una tensione che aleggia su buona parte del film.
Indimenticabile la musica del carillon omaggiata anche da Tarantino nel suo Kill Bill,così come indimenticabile si rivela essere la scena del sogno,di forte impatto verso lo spettatore (effettivamente fa venire la pelle d'oca).
Fulci,però,a mio parere dà il meglio di sé nell'incipit e nel finale,per quanto l'inizio sia una ripresa abbastanza palese da Non si sevizia un paperino dello stesso.
Il finale è anche una ripresa/omaggio quasi palese a Poe.
La trama non è imprevedibile ma è costruita attentemente seppur con qualche buco,il finale mi ha lasciato imbambolato ma è perfetto.
Con "Quella villa accanto al cimitero" senza ombra di dubbio tra i migliori del regista.
KOMMANDOARDITI  25/06/2010 12:38:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sicuramente, come bene hai scritto, questo è uno dei suoi apici (assieme a QUELLA VILLA) ma personalmente continuo a ritenere NON SI SEVIZIA UN PAPERINO come la sua miglior pellicola : cruda, secca, efferata e con una violentissima e feroce presa di posizione contro la Chiesa Cattolica. Quest'ultimo punto è bene sottolinearlo più e più volte. Nessun film fino ad allora in Italia aveva osato spingersi fino al punto in cui è giunto Fulci : addirittura un prete cattolico assassino di bambini.....INCONCEPIBILE all'epoca (ma anche adesso, altro che Don Matteo!)
Nella cinematografia del periodo se c'era qualche esponente religioso implicato in faccende simili , lo si dipingeva sempre come un protestante e mai come un cattolico (vedasi ad esempio l'altro thrilling SETTE ORCHIDEE MACCHIATE DI ROSSO......oops, ti ho svelato l'assassino.... :-D).
Fulci infrange con risolutezza quell'intoccabile tabù e lo fa nella maniera più diretta e "blasfema" possibile.
Ecco in cosa risiede l'importanza di un'opera del genere, di gran lunga superiore a tutti gli altri suoi prodotti (tranne forse un altro film bellissimo......oltre non dico :-D)
The Black Cat ha in un certo senso ispirato anche il coevo (1977) e per me bellissimo SHOCK : uno dei film più affascinanti di Bava (precursore anche di SHINING nella caratterizzazione del bimbo telepatico......lo so che il libro di King è dello stesso anno, ma io mi riferisco alle somiglianze comportamentali dei due bimbi)

Comunque noto con piacere che queste opere ti stanno "prendendo" abbastanza . Anch'io non mi pongo limiti alle visioni : spazio da Fellini a Baldanello, da Sokurov a Ittenbach, da Metzger a Griffith......Più si guarda e più si vede lontano. :-)
elio91  25/06/2010 14:40:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti,ero quasi deciso a lasciar perdere Fulci dopo L'aldilà ma poi mi ha preso con Quella villa... e il discreto Gatto nero. Adesso voglio completare la trilogia con quello che è definito il capitolo più splatter e poi vedremo.
anthony  01/11/2015 13:19:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"L'Aldilà" è un fòttuto capolavoro.