caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

PAURA NELLA CITTA' DEI MORTI VIVENTI regia di Lucio Fulci

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  29/04/2011 16:16:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film di Lucio Fulci, primo capitolo della nota “Trilogia della morte” comprendente anche “L’aldilà” e “Quella villa accanto al cimitero”,non mi ha mai entusiasmato più di tanto.
Bisogna ammettere che le ispirazioni degne di interesse abbondano e la miriade di spunti e devoti riferimenti all’horror classico alimentano una notevole curiosità.
Purtroppo la storia data alla luce dal regista affiancato dal fido Dardano Sacchetti è farraginosa se non addirittura capziosa in svariate circostanze e non riesce ad ampliare le allettanti tematiche avviate in prima battuta.
Il filo conduttore è davvero fragile,gli eventi sono spesso collegati a stento tra loro e alcuni sembrano addirittura fuori contesto,come la barbara esecuzione di Bob,gemma truculenta per gli splatter maniacs ma poco utile al quadro generale.
C’è da dire che Fulci quanto a efferatezze non economizza di certo,offrendo omicidi tremendamente sanguinosi tra cui spicca il ripetuto spappolamento del cervello e la scena cult,spesso censurata, con la tizia che muore vomitando le proprie interiora.Non si può negare che certe scene facciano tutt’ora il loro bell’effetto,il merito maggiore di Fulci sta proprio nel non volersi reprimere presentando un horror crudele ottimamente collocato tra atmosfere cupe e ambienti malsani.
L’idea degli zombie capaci di materializzarsi come fossero fantasmi è da premiarsi in quanto insolita,però personalmente lo trovo un lavoro dignitoso ma poco suggestivo,disordinato tra riferimenti gotici,esoterici e un’estetica d’impatto fin troppo prestabilita.