The Gaunt 6½ / 10 03/05/2022 18:15:57 » Rispondi Ci sono due numi tutelari a ispirare questo film. Il primo sicuramente è Rainer Werner Fassbinder, qui nella veste di produttore ed attore comprimario, ma il cui impianto narrativo non si può certo non notare le influenze del suo cinema sul lavoro di Lommell. Il secondo sicuramente è M di Fritz Lang a cui la pellicola strizza l'occhio diverse volte e cita volutamente. Solo che dove Lang era molto più allusivo, Lommell va oltre e non ha paura certo di mostrare le nefandezze dell'assassino interpretato da un Kurt Raab che per presenza e carisma del personaggio è all'altezza di un Lorre. Ambientato nell'immediato secondo dopoguerra, il film evidenzia come i rimasugli malefici del nazismo cannibalizzano le nuove generazioni come tutte le giovani vittime del mostro. Un mostro che opera all'interno del sistema e che lo inganna per i suoi scopi. Certamente, pur nella sua atipicità, ha le cadenze di un horror a tutto tondo.