JOKER1926 4 / 10 03/02/2016 16:42:52 » Rispondi Negli anni in cui Argento Dario certificava su pellicola il suo impareggiabile estro, altre regie cercavano di rincorrere tale scia. Fra i nomi che vantano più produzioni di genere c'è sicuramente il nome di Lucio Fulci, la regia è stata protagonista di svariati film thriller/horror ottenendo, alcune volte, dei successi: "Non si sevizia un paperino", "Una lucertola con la pelle di donna".
Oltre questi due film citati, Lucio Fulci ha barcollato, spesso e volentieri, in un profondo buio, "Manhattan Baby" del 1982 è, ad esempio, un altro affronto all'intelligenza. Costruito su una trama povera di contenuti ove una bambina, in Egitto, è attirata da una sorta di strega che la porterà a vivere attimi concitati della sua esistenza; il film sembra, fin da subito, non aver la minima forza di inoltrare un qualcosa di chiaro e di espositivo. I passaggi si accavalleranno fra ripetizioni e sequenze no sense.
"Manhattan baby" vorrebbe (forse) essere una sorta di "L'esorcista" italiano con dei richiami al mondo egiziano, fra sortilegi e profezie; i risultati saranno infimi. Ma, a nostro giudizio, il piano narrativo fallimentare e indecoroso, è solo un 50 per cento del disastro, infatti il versante tecnico prosegue la marcia delirante con acuta determinazione.
Fotografia, attori e musica sono di un livello bassissimo. La fotografia è di terza fascia e non riesce a creare alcuna atmosfera degna di nota. Gli attori sono degradanti e degradati da una bislacca sceneggiatura. La musica inappropriata, invece, allontana sistematicamente, tensione ed interesse. Di questa scempiaggine non portiamo in salvo praticamente nulla, un orrore che inizia sin dalle prime sequenze e si protrae per circa un'ora e mezzo. Sconcezza targata Fulci.
Dick 19/08/2016 18:33:44 » Rispondi Ma in quanti siete? °_O XD