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MANHATTAN BABY regia di Lucio Fulci

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Alpagueur     3½ / 10  21/02/2021 19:35:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono sicuro che Lucio Fulci abbia perso una scommessa o qualcosa del genere e sia stato costretto a fare questo film, ma puoi sentire che il suo cuore non c'è. D'altronde Fulci è sempre stato più un regista professionista. Praticamente ha accettato qualsiasi cosa gli sia mai stata offerta. Sebbene molti dei suoi film abbiano spesso una qualità leggermente assonnata, Manhattan Baby deve essere uno dei più assonnati e tranquilli. Come la maggior parte dei film di Fulci, è girato magnificamente e sembra che qualcuno ci abbia speso dei soldi, ma questa volta è al servizio di una storia che a malapena c'è. Mentre entravo e uscivo durante il film, ricordo qualcosa di un magico amuleto egiziano che possiede una giovane ragazza a Manhattan. Ci sono serpenti e scorpioni e qualcuno viene impalato su alcune punte, ma non c'è mai alcuna spinta narrativa a tenerci interessati. Ora, si potrebbe dire che L'aldilà di Fulci non ha davvero molto di una narrazione, ma trasuda atmosfera e ha seguito una struttura onirica che aveva senso per quel particolare film. Manhattan Baby lo interpreta in modo abbastanza diretto come se fosse The Omen o The Exorcist ed è tanto peggio per questo. Come la maggior parte dei film horror italiani di quel periodo, ci sono alcune risatine da fare su alcuni orribili casi di doppiaggio e traduzioni scadenti, ma questa è tutta la gioia che proverai da Manhattan Baby. È facilmente uno dei peggiori e più telefonati film di Fulci. Ho amato diversi gialli del regista romano (Sette note, Il paperino, Lo squartatore, Murderock), ma devo dire che il suo modo di fare horror è abbastanza ripetitivo (visto uno, visti tutti), anche qui per esempio c'è una ricerca ossessiva dei primi piani degli occhi dei protagonisti, un montaggio eccessivamente lento in alcune (troppe) scene, certe dilatazioni temporali, gli occhi bianchi della donna cattiva, la doppiatrice Serena Verdirosi (Paura nella città..., L'aldilà, Quella villa...), il medaglione, il demone arabo (Abnubenor piuttosto che Pazuzu), anche la citazione introduttiva mi è parsa alquanto fuori luogo per una storia come questa (ammesso e non concesso che sia effettivamente di Lovecraft, anche se pare che sia stata effettivamente estrapolata da un suo scritto, pare...). Ah dimenticavo le musiche di Fabio Frizzi, praticamente riciclate da Paura nella città dei morti viventi (di 2 anni prima). Salverei le recitazioni di una Brigitta Boccoli bambina (non male) e di Cosimo Cinieri (che si ripeterà poi due anni dopo in Murderock). Il film è stato girato al Cairo e a New York (ci sono un paio di suggestive inquadrature dell'Hudson, dove Fulci qui sembra davvero annaspare).