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I GUERRIERI DELL'ANNO 2072 regia di Lucio Fulci

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6 / 10  14/11/2014 11:29:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per innalzare l'indice di gradimento un network televisivo decide di organizzare un cruento show dove alcuni condannati a morte, come gladiatori, si sfideranno all'ultimo sangue. A rendere più appetibile la contesa c'è un noto campione di sport estremi; incastrato a puntino e condannato alla pena capitale accetta di partecipare in quanto la vittoria è l'unico modo per ottenere la grazia.
Pellicola dalle tante magagne: la messa in scena è modesta in maniera clamorosa, il modellino di Roma realizzato guardando a "Blade Runner" è troppo ridicolo per essere vero, inoltre la sceneggiatura presenta parecchie illogicità e ad alcune sequenze sono invecchiate malissimo.
Diciamo che Lucio Fulci ha dimostrato di essere un efficace provocatore e un regista capace di riflettere sul sociale più in altre occasioni; questa volta la guerra dello share e la degenerazione della qualità offerta dal tubo catodico (questa in anticipo sui tempi) sono argomenti tutto sommato interessanti ma non sostenuti da uno script all'altezza.
Il regista romano è comunque smaliziato, ed ove possibile tampona di mestiere centrando alcune scene dove può dare sfogo all' esperienza maturata in ambito horror. Simpatiche le citazioni kubrickiane con i Drughi di "Arancia meccanica" e un supercomputer che ricorda l'Hal 9000 di "2001 Odissea nello spazio.
Le lotte tra i gladiatori sono ben girate, rese più avvincenti dal fatto che i combattenti utilizzano potenti moto da fuoristrada con carenature in linea col il kitsch di cui è pregna la pellicola.
Viene in mente "L'implacabile" con Schwarzenegger, film posteriore a questo e tratto da "L'uomo in fuga di King". Probabile che lo stesso Fulci ne abbia tratto ispirazione.