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THE HUMAN CENTIPEDE 2 - FULL SEQUENCE regia di Tom Six

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oh dae-soo     8 / 10  08/01/2014 17:44:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
attenzione, spoiler devastanti, veri e propri ammazzafilm

Credo, credo, che questo sia l'horror estremo definitivo, difficile far meglio senza superare certi limiti.
Mannaggia, ho paura che mi troverò a fare un a rece lunghissima per un film di genere che al 90% delle persone sembrerà una pellicola per gente malata. Ho troppe cose da dire, uffa.
Voglio partire con una citazione: "per un film di genere che al 90% delle persone sembrerà una pellicola per gente malata." Ah, già, l'ho scritto io appena adesso.
Allora.
Per prima cosa ognuno di noi ha il suo guilty pleasure, in questo caso meglio ancora dirty pleasure, cioè quel piacere morboso a veder cose che non solo all'opinione comune sembrano brutte, sbagliate e "sporche", ma anche a te stesso.
Io lo so benissimo che farsi piacere così tanto sto film un pò inquieta sia voi che me, ma non si può commettere errore più grande dal giudicare le persone da quello che gli piace. Il mio dirty pleasure è l'horror cattivo, estremo, ma sempre dentro certi limiti. Vi ricordate la stroncatura ad A Serbian Film no? Ecco, in quei casi divento una bestia.
The Human Centipede 2 è molto diverso, molto, anche se a prima vista e ad un'analisi superficiale potrebbe apparire assolutamente parente stretto del film serbo.
Sì, perchè questo è un film terribile, cattivo, spietato, fastidioso, sporco e inumano.
Ma sono le piccole cose che fanno la differenza, sono i piccoli accorgimenti che fanno sì che un film rimanga comunque un film e niente di più e non travalichi completamente la sua essenza distruggendo qualsiasi legge morale ed etica come fece A Serbian Film.
Ne parleremo.
L'aggancio con il primo capitolo è al tempo stesso banale e geniale, mi sembra di aver visto fare una cosa simile da Fulci. Ma più si va avanti più la scelta pare importante perchè passa da semplice escamotage di raccordo a vero e proprio motore narrativo.
Il film diventa uno strano esercizio metacinematografico davvero sorprendente.
Martin ama quel film, lo ama alla follia, ne fa una ragione perversa di vita. E vuole realizzare quello che per ora è soltanto pellicola. Non solo vuole realizzarlo ma addirittura migliorarlo...
Martin è una delle figure di villain più riuscite della storia recente del cinema horror.
Una cosa disgustosa.
Piccolo, grasso, sudato, orrendo, pazzo, quasi deforme, mentecatto, una specie di bambino in un orrendo corpo di adulto. Fa paura, letteralmente, un freak moderno davvero aberrante, e il fastidio è così forte che si estende allo stesso attore che lo interpreta. Ovviamente abusato da bambino, succube della madre, ha solo in testa una cosa, costruire il suo mostro, il suo centopiedi umano.
Uccide senza pietà, la sua non è nemmeno cattiveria, è pazzia allo stato brado, la cosa peggiore che esista.
Le scene al limite sono moltissime, il massacro della madre, quello dello psicologo, l'estenuante e insopportabile lunga sequenza della coprofagia, il taglio dei tendini rotulei, la lingua, l'uomo dissanguato, le stesse scene del vero centipede, le esecuzioni. Basta, viene da gridare, basta.
Ma, per un film che molti etichetteranno come semplice monnezza, come opera disgustosa e malata, i miei riferimenti sembreranno pura blasfemia.
Ma quel bianco e nero, quei corpi nudi, sporchi, a terra umiliati, la mente non può che andare al Salò di Pasolini.
Quella immagine dall'alto di quei 12 corpi, 11 proni e 1 supino (anche per forza, la donna incinta) è di allarmante e terribile bellezza.
E c'ho visto dentro anche il Lynch di Eraserhead, specie in quel pranzo dall'atmosfera rarefatta con la madre.
E il Noè di Seul contre tous, nel protagonista (anche fisicamente) e nel suo odio verso gli uomini.
Ma attenzione, sono solo suggestioni, The Human Centipede non ha la minima pretesa autoriale ed è qui la sua grandezza, il suo discostarsi da aberrazioni serbe varie. E c'è. c'è, un senso etico ultimo, non solo nel risparmiare quel bambino nero, non solo nel far salvare soltanto la donna incinta (anche se poi per un tragico destino va a finir male) ma soprattutto per quello che accade nel finale.
Eppure c'erano i richiami onirici...
Quel parcheggio teatro di mattanze sempre indisturbate.
Quella figura dello psicologo così lynchiana.
Quei colpi in testa per cui nessuno moriva ma tutti svenivano.
Quell'attrice che crede al film di Tarantino ed entra in quel porcile.
Quell'atmosfera a casa così assurda...
Il finale arriva quasi come unica soluzione possibile, anche se non ci avevamo pensato fino ad allora.
Ed è qui che The Human Centipede 2 si discosta finalmente, con uno strattone, da opere abiette come A Serbian Film.
Perchè usa il metodo opposto.
Uno voleva farci credere che tutte le aberrazioni mostrate non solo erano verità filmica ma erano metafora o forse addirittura rappresentazione di verità reali, fuori dal film.
L'altro, questo, non solo non vuol farci nessuna lezioncina ma la sua verità, quella filmica delle cose che accadono, non solo non è trasposizione di quella reale, ma non è vera neppure lei.
Tom Six ha fatto due film e ha chiuso un cerchio in una maniera incredibile.
E sono disgustosi sì, ma uno era un semplice film, uno il parto della mente di un uomo.
Vallo a dire a Spasoljevic, o come cavolo se chiamava.
ferzbox  08/01/2014 21:09:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Concordo con quello che dici..mi è piaciuto molto il tuo commento...
..e pensare che a molti è risultato più bello il primo(a cui dobbiamo comunque delle lodi),ma questo sequel lo batte su tutti i fronti...qui c'è stile(macabro,malato ed agghiacciante),ma pur sempre stile..
;-)
oh dae-soo  09/01/2014 14:01:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio molto Ferz...

Ora, capisco benissimo che questo film possa non piacere (anzi, come ho scritto quasi mi vergogno di quanto mi sia piaciuto) ma che qualcuno gli preferisca il primo mi risulta davvero inconcepibile.
COme dici te lo batte su tutti i fronti, boh...
BlueBlaster  29/01/2014 00:30:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Tom Six ha fatto due film e ha chiuso un cerchio in una maniera incredibile"
Qui ti sbagli perché tra poco è pronto il terzo e allora ci sarà la Sequenza Finale che chiuderà il cerchio...

Sono d'accordo perfettamente con te su tutti i discorsi che fai nel commento...vero che c'è molto Lynch, vero che il villain è uno dei più riusciti degli ultimi anni e pure le scene che hai citato sono fortissime.
Le differenze tra me e te nella valutazione sono due, anzi una è dipendente dalla prima...
Questo non è, come lo chiami tu, il mio "dirty pleasure" e non voglio che lo sia (senza offesa) e per questo motivo sono riuscito ad individuare delle lacune e su tutte la totale mancanza di plausibilità perché non è possibile che un "essere del genere" che è deforme e minorato riesca a mettere in piedi una cosa del genere.
Non è plausibile che l'attrice non capisca che c'è sotto qualcosa, non esiste che nessuno non riesca a scappare, che nessuno si interroghi sulla scomparsa di tale gente e non lo becchi, che lui compia un'operazione più complessa di un chirurgo..........
Tu hai voluto leggerla come una scelta registica io invece le vedo come delle assurdità in un film già assurdo di per se....allora entriamo nel weird ed ecco qui Lynch ed ecco qui il mio voto inferiore.
Siamo chiari però che non mi è dispiaciuto ma anzi ne sono rimasto affascinato per certi versi...magari se lo rivedrò mi piacerà di più (magari non dovevo commentare a caldissimo), non sono uno di quelli che lo ha etichettato come spazzatura ed infatti quando uscirà il terzo sarò curioso.
oh dae-soo  29/01/2014 00:52:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma aspetta Blue, qui c'è un errore di fondo...

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oh dae-soo  29/01/2014 00:56:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi autocito

"Eppure c'erano i richiami onirici...
Quel parcheggio teatro di mattanze sempre indisturbate.
Quella figura dello psicologo così lynchiana.
Quei colpi in testa per cui nessuno moriva ma tutti svenivano.
Quell'attrice che crede al film di Tarantino ed entra in quel porcile.
Quell'atmosfera a casa così assurda...
Il finale arriva quasi come unica soluzione possibile, anche se non ci avevamo pensato fino ad allora."

tutto è nella dimensione del sogno, tutto

e meno male il finale che toglie ogni dubbio, altrimenti anche io avrei avuto le mie perplessità

per questo lo ritengo un capolavoro di genere (capolavoro inteso come uno dei massimi risultati nel genere), altrimenti non sarei andato oltre il 7
BlueBlaster  29/01/2014 01:07:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' vero hai ragione:

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oh dae-soo  29/01/2014 01:15:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La chiamata avviene ancora nel mattatoio, ci sta.
E lei che fugge, quello che tu chiami fallimento ci sta.
Non so a te ma a me tutti i miei migliori sogni poi finiscono male, con un fallimento.
Non ti è mai capitato ad esempio di pensare ad una, essere vicino a .... e poi va a finir male?
Non so, a me torna tutto.
Non sopporto quando un film ti fa credere tante cose e poi si salva in corner facendo vedere che era un sogno.
Ma qui oltre che plausibile l'ho trovato anche (forse l'ho scritto, non ricordo) come soluzione eticamente ottima, come prendere un pò le distanze sall'inumanità presente nel film.
Non è che ci siamo emozionati o abbiamo seguito una storia bellissima e poi ce la cancellano, semplicemente abbiamo assistito a un delirio e il fatto che sia stato un delirio della mente dà solo più forza al film.
Comunque, ripeto, il fallimento o la non completa realizzazione di quello che sogniamo è quasi essenza stessa del sogno.

Ma se tante riserve erano su questo, alla fine una valutazione leggermente migliore non ti scappa? :)
BlueBlaster  29/01/2014 01:29:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si salva eticamente anche il primo essendo che nel secondo dicono che è semplicemente un film...
Sinceramente quando sogno una spesso mi sveglio prima di arrivare a compimento...
Però lui no sta dormendo, sta fantasticando...comunque hai ragione alla fine dei conti.
Si certo che posso rivalutare meglio il film dopo averne discusso, lo avevo già rivalutato ancora prima solo che ho votato a caldo e di fretta.
Però anche se lo rivaluto rimane un mio limite di tollerabilità che più di tanto non mi fa amare film così estremi...a me piace il gore e via dicendo ma per certi eccessi non impazzisco....vedi infatti la mia valutazione a "Nekromantic" e in linea generale ai film trash.
oh dae-soo  29/01/2014 14:13:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Assolutamente, in entrambi i film è riuscito a rispettare in qualche maniera il genere umano portando tutto nel piano della finzione.
Ma anche se fossero stati veri non sconfinavano come in A Serbian film in disgustose metafore o film di denuncia che usano mezzi aberranti, erano solo film estremi d genere.

Ecco, sul fatto del fantasticare e non dormire ti dò pienamente ragione, sono due cose simili ma diverse. I meccanismi dentro il film sono perlopiù quelli del sogno, fantasticare a occhi aperti è diverso, davvero puoi crearti tutto come vuoi te.
Ma ricordiamo che quella mente è malata.
Nekromantik non lo vedo nemmeno morto e questa è già una risposta.
Come gli August. Spazzatura immorale e trash, ne sto alla larga