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THE HUMAN CENTIPEDE 2 - FULL SEQUENCE regia di Tom Six

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-Uskebasi-     8½ / 10  08/09/2013 13:14:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO SUPER SPOILEROSO

Taglio netto. Tom Six fa capire che The Human Centipede erano solo le fondamenta di quello che voleva fare veramente.
Stessa storia, ma realizzata in maniera completamente diversa, con uno stile completamente diverso. Dimenticate il vedo non vedo del primo, questo si risparmia poche cose, è un film malato, lurido, ripugnante. Forse il bianco e nero serve anche per questo, per far capire subito che stiamo guardando un'altra cosa che non ha niente a che fare con la prima. Ci avvisa con il colore e con un avvertimmento che quello che vedremo potrebbe disturbare.
Uomo avvisato mezzo salvato... si, ma mezzo è comunque morto.
Il film inizia con un'idea abbastanza originale (ecco da dove l'avevano presa quegli stupidotti di ESP 2): The Human Centipede era un film, un vero film, soltanto un film. Martin, un custode notturno di un parcheggio, ci è rimasto sotto di brutto. Lo guarda e lo riguarda, fino a trasformarlo come soluzione alla sua indecente vita. Abusato dal padre, ritardato, fastidioso solo allo sguardo, anche lui più animale che uomo, praticamente muto, con una madre che invoca costantemente la morte per la situazione insostenibile, Martin decide di attuare il piano dell'amato Dr. Heiter. Ma pensa molto più in grande. Le persone da 3 diventano 12 e lui non ha nemmeno la conoscienza e i mezzi del dottore, e per la serie "Don't try this at home!" qualche errore verrà commesso. Un passo indietro.
Mi metto alla visione convinto che il killer non possa essere all'altezza del primo... mai pensiero fu più sbagliato. Questo pazzo è senza ombra di dubbio nella TOP 10, quasi sicuramente nella TOP 5, probabilmente nella TOP 3, ma forse-forse il N°1 dei cattivi della storia del cinema. Talmente credibile che ho qualche sospetto sull'attore, io mi terrei a distanza di sicurezza. Ho dovuto trattenere un mio amico perché voleva andarsene, non per quello che vedeva (ha lo stomaco abituato anche lui), ma per il fastidio che gli dava il protagonista e per l'odio che provava per lui. Continuava poi a ripetere: "Perché nessuno l'ammazza!?"
"Ma sono legati, come fanno?" rispondevo io, e lui: "Ma nooo, l'attore! Perché nessuno lo ammazza veramente? Me lo spieghi?".
E ripeteva anche: "Basta su, non c'ha senso sto film..."
In effetti, anche in questo secondo lavoro non sembrano mancare delle assurdità: nessuno si accorge delle persone scomparse, nessuno sente gli spari, un ragazzo legato riesce a togliersi il nastro dalla bocca ma non tenta di liberare le altre persone con i denti, stanno stesi per giorni al freddo senza mangiare o bere, l'attrice che accetta il provino senza nessuna garanzia e si presenta senza nessuno, eccetera eccetera; poi però arriva il finale, un gran finale da interpretare, e questi potrebbero non essere più errori.
Ci sono le stesse identiche immagini dell'inizio, e questo fa ovviamente pensare che Martin si sia immaginato tutto, ma non è proprio così.
Ci sono le stesse identiche immagini dell'inizio si, ma c'è qualcosa in più, il pianto di un bambino tanto simile a quello del piccolo di colore lasciato in auto. Allora che cosa significa? Che era tutto vero e che il custode si è semplicemente rivisto per l'ennesima volta il film? Non lo so, non penso.
Io credo che quel pianto stia a simboleggiare che è SI stato tutto frutto della sua immaginazione, ma che questa lo ha pienamente convinto, e proverà quindi ad attuarla. Qualcosa è entrato dentro di lui.

Comunque... è davvero difficile dare un voto. E' una di quelle opere che nel bene e nel male, ma soprattutto nel male, va oltre il concetto generico di film, e se è vero che questo con i veri capolavori del cinema non ha nulla da spartire, è altrettanto vero dire che è un qualcosa che raggiunge come pochi altri il suo vero obiettivo, quello di inorridire. Violento è dir poco, tante sono le scene al limite, visivamente e concettualmente; dalla madre dilaniata, alla mèrda in bocca, al feto schiacciato da chi dovrebbe vivere per lui, fino alla scolopendra nel cùlo. In una parola: PAZZESCO!

E se Tom Six con The Human Centipede 2 avesse soltanto gettato le basi per quello che vuole fare veramente?
Aspetterò The Final Sequence, preparando anima e corpo al peggio...