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LO SPETTRO regia di Riccardo Freda

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The Gaunt     8 / 10  03/02/2013 10:08:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è il sequel dell'orribile segreto del dottor Hichcock, ma presenta delle caratteristiche similari. Una morbosa ossessioni verso la morte, la presenza inquietante della governante come nel film precedente (tra l'altro intepretata dalla stessa attrice, Harriet Medin), il suono del carillon che riprende parte del tema musicale di Hichcock. Non manca qualche similitudine con I Diabolici di Clouzot di cui Lo spettro può essere considerato in un certo senso la sua trasposizione al gotico, con una prima parte dove vengono delineati i personaggi e le loro interrelazioni e una seconda parte molto più d'impatto e con momenti anche molto forti, perlomeno per l'epoca, come la sequenza delle rasoiate con la soggettiva della vittima. In definitiva pur presentandosi come una pellicola horror, non mancano forti venature del thriller, genere che in Italia si sviluppera massicciamente più tardi. La Steele sembra veramente l'immmagine al negativo della purezza di Beatrice Cenci, pellicola dello stesso Freda di qualche anno prima. Manipolatrice e spietata, una villain di sicura presa.