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FREQUENZE PERICOLOSE regia di Peter Hyams

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Testu     7½ / 10  09/11/2011 15:41:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Commedia su uno dei cosiddetti mali della società, ovvero la misantropia da dipendenza televisiva, ora più appannaggio di adulti che non di ragazzi, che si sono spontaneamente dirottati alla dipendenza internettiana.

In breve il protagonista ha quasi fatto fallire il suo matrimonio per non avere più un lavoro ed aver trascurato i suoi doveri e la sua famiglia, ma il sadico destino ha in serbo per lui una cura d'urto, ovvero finire, insieme ad altri, tra le mire diaboliche di diavoli moderni che con la prova senza impegno di una mega parabola satellitare lo risucchiano in un mondo alternativo, dove se entro un lasso di tempo morirà sarà loro per sempre.

Interessante oltre che buffa la terapia di coppia rappresentata da una gita insieme alla moglie in una sorta di girone dantesco col sapore del Takeshi castle. Un mondo più cinico e duro da vivere di quanto non appaia dall'esterno, quando in esso ci si rifugia per trascorrere delle ore spensierate. Una critica sfacciata, ma leggera e intelligente.

Un buon film insomma, in cui con la scusa del telecomando si mescolano generi vari, dal Quiz alla Bongiorno, al noir anni 40 in bianco e nero, fino alla rappresentazione cartonesca alla Tom & Jerry. Bello, pur non essendo mai particolarmente coinvolgente a causa dei cambiamenti di scenario.

Tanti o pochi dipenderà dai gusti soggettivi dello spettatore.



Ps:John Ritter, protagonista della pellicola, e ricordato come il padre fessacchiotto dei primi due film di Piccola Peste, si darà successivamente alle sitcom televisive e si spegnerà 11 anni dopo questa pellicola.
Testu  09/11/2011 15:43:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
piccola pecca il finale

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