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SURVIVING LIFE (THEORY AND PRACTICE) regia di Jan Svankmajer

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Tumassa84     9 / 10  23/01/2012 07:47:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Jan Svankmajer mente quando all'inizio del film si rivolge direttamente agli spettatori in un divertente monologo. Egli dice che la sua è una "commedia psicoanalitica", perchè compare una psicanalista; mentre per quanto riguarda la commedia non si ride un gran ché. Tutto il contrario. Svankmajer dimostra di essere un profondissimo conoscitore delle teorie di Freud e Jung, che nel film vengono citate e usate in modo corretto e preciso; e con le quali non manca di giocare. Per quanto riguarda la commedia... beh, si ride eccome! Soprattutto i siparietti con le foto di Freud e Jung sono davvero spassosissimi, ma sono tante le originali trovate che strappano più di un sorriso.

La trama racconta la storia di un uomo che si innamora di una donna che compare nei suoi sogni. Per capire come fare a incontrarla più spesso, decide di entrare in terapia perchè gli dicono che gli psicoanalisti sono esperti di sogni. Da qui, tramite l'analisi dei suoi sogni egli si troverà invece a ricostruire il proprio passato, dimenticato per i traumi subiti nella primissima età. Se il contenuto del film è già di per sé interessantissimo, non da meno è lo stile (e trattandosi di una pellicola di Svankamjer ciò non può assolutamente sorprendere). Il risultato ottenuto tramite la combinazione di un grezzo step motion e inquadrature live action, unite al genio artistico e visionario del regista, è estremamente surreale, perfettamente adatto a un film come questo sempre al confine tra sogno e realtà.

Visione d'obbligo per gli estimatori del regista, ma caldamente consigliata anche a tutti gli altri.