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CANI ARRABBIATI regia di Mario Bava

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rain     8½ / 10  12/05/2015 18:04:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pulp on the road di Maria Bava che mette in scena una delle sue pellicole più riuscite ma allo stesso tempo meno conosciute per colpa di una distribuzione ritardataria e in solo formato home video. Ed è andata pure bene perchè tra vicissitudini varie "Cani Arrabbiati" ha rischiato di rimanere per sempre nel dimenticatoio. Fortunatamente (e per merito dell'attrice Lea Lander) a vent'anni di distanza questo gioiellino è magicamente uscito dal cilindro per regalare insegnamenti a tutti i giovani registi che vogliono cimentarsi nel campo del pulp, si vede ad esempio come un giovane Tarantino abbia pescato spunti qui e là anche se poi il suo "Le Iene" non è così uguale come in molti sembrano insinuare.
In "Cani Arrabbiati" c'è tutta la maestria di Bava, bravo nel mettere in scena una vicenda condita dal giusto tasso di cattiveria e sporcizia grazie anche al ridondante e ansiogeno motivo musicale (sullo stile di quelli ascoltati nei film di Carpenter tipo "Distretto 13") ed ad un cast finalmente all'altezza (bravi tutti e cinque gli attori principali ma George "Trentadue" Eastman e Don "Bisturi" Backy sono due criminali perfetti nell'aspetto e nelle movenze, laidi e bestiali). Colpi di scena a ripetizione ad animare una pellicola già movimentata e bella solo per il ritmo, fino al twist finale che è un vero colpo di genio paragonabile a quello visto in capolavori come "Seven" e "I Soliti Sospetti".

Sono da poco passati 35 anni dalla sua morte e Mario Bava continua a mancare più che mai al puerile cinema italiano.