caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CANI ARRABBIATI regia di Mario Bava

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
GianniArshavin     8 / 10  27/05/2014 13:28:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film perduto di Bava , mai uscito quando venne realizzato (1974) , per molti il capolavoro del maestro sanremese.
Tutto questo e molto altro è "Cani arrabbiati" , un realistico thriller creato con pochi soldi , una decina di attori ed una location quasi unica , un' auto che rappresenterà l'incubo verosimile ed infernale per personaggi e spettatori.
Nichilista e soffocante , il film è un concentrato di sudore , minacce , linguaggio sboccato , rapimenti e colpi di scena, impossibile da disprezzare per quanto è realizzato bene senza fronzoli inutili. Bava elimina totalmente elementi spettacolari come inseguimenti ed incidenti multipli , sparatorie improbabili e poliziotti super attrezzati per concentrarsi totalmente sul realismo estremo della situazione. Proprio la stretta attinenza con la realtà della storia porterà lo spettatore a soffrire insieme ai personaggi , quasi come se in quella macchina sotto il sole ci fossimo anche noi con loro.
Ad aiutare l'immedesimazione del pubblico è la regia di Bava , magistrale nel catapultarci nell'automobile ed a cogliere qualsiasi momento essenziale di questa fuga disperata.
Un grande lavoro lo fanno gli attori protagonisti , dal freddo ostaggio Riccardo Cucciolla agli storici criminali della banda , dai soprannomi esilaranti ("32" , "bisturi" , "dottore") che hanno il volto di gente perfetta per la parte come Eastman e Don Backy.
Un plauso va anche alla colonna sonora , assillante e martellante , e al ritmo sostenuto e dinamico , col regista che si elimina la spettacolarità ma non dimentica l'intrattenimento più puro.
La pellicola inoltre funziona anche per l'ottima commistione di generi come il pulp e il thriller , con qualche puntatina di humour e poliziesco. Tarantino per il suo debutto con "Le iene" si è sicuramente ispirato al lavoro del regista italiano.
Infine da mascella a terra il finale , un colpo di scena pazzesco che porta lo spettatore a dare tutto un altro significato a "Cani arrabbiati".
Qualche pecca sulla ripetitività e sulla staticità di alcune sequenze sono gli unici , piccoli, difetti di un filmone italiano di prim'ordine , fra le vette di Bava e del cinema nostrano in generale.