caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

CANI ARRABBIATI regia di Mario Bava

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
elio91     8½ / 10  01/09/2013 20:53:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vabbé, Tarantino ringrazi la madònna per la mancata distribuzione a suo tempo di questo film eccezionale!

Dai cani arrabbiati a quelli da rapina direi che la differenza non si sente molto: non voglio indagare se Tarantino abbia avuto modo di vedere la pellicola di Mario Bava, mai distribuita per il fallimento del produttore, ma trovo lampante che ci siano troppe coincidenze tra "Cani arrabbiati" e "Le iene" perché siano frutto del caso.
I soprannomi dei delinquenti mai chiamati per nome, l'ambientazione pressoché costretta in un unico luogo, il finale brusco e le sparatorie...

Tralasciando le accuse al buon Quentin, che poi tanto accuse non sono visto che lui per primo dice di essere uno che copia (ma io non la farei cosi grave, diciamo rielabora con incredibile bravura e gusto del pastiche), la premessa era doverosa non solo per dire che Tarantino non ha inventato il pulp ma che Bava di certo sapeva essere uno che giocava d'anticipo: slasher, gialli, horror gotici e perfino pulp; ha palleggiato tra vari generi portandoli nel belpaese e facendosi apprezzare all'estero, dotato di un talento non mostruoso come quelli di illustri colleghi come Fellini, Antonioni, Visconti ma comunque sopra la media rispetto ai colleghi di cinema cosiddetto di serie B: nulla da invidiare in tal senso a un altro maestro di genere come Corman e lontano anni luce da Fulci, fin troppo idolatrato.

"Cani arrabbiati" ha tutto ciò che il cinema può regalare allo spettatore: divertimento assicurato, perché anche se crudo è una gioia seguire i continui colpi di scena e la girandola di situazioni durante tutto il film; suspance, acuita dalla claustrofobia dell'ambientazione (quasi sempre l'auto) e i rapporti tra vittime e carnefici; finale ad effetto con colpi di scena a ripetizione che si ricollegano con intelligenza all'incipit, perlomeno quello che ho visto della donna piangente (esistono varie versioni del film, tutte differiscono per qualche piccolo particolare).

Mi spiace davvero tanto che Bava non sia riuscito a vedere questa sua creatura nichilista e volutamente sporca, rozza e crudele al cinema. A conti fatti, aiutato da interpretazioni e caratteristi d'effetto (fantastico il trio di criminali se non magnifico con menzione speciale a Eastman e Don Backy), "Cani arrabbiati" è il suo capolavoro assoluto nonché uno dei thriller italiani più riusciti di sempre. Pensare che avremmo potuto non vederlo mai mitiga un pò il dispiacere: meglio tardi che mai.
E pensare che questo è il suo unico thriller puro!
Pazzesco, non credevo mi avrebbe entusiasmato tanto.
_Hollow_  08/12/2013 01:59:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Elio,
comunque si, Tarantino ha scopiazzato anche da quì. Il fatto è che Tarantino scopiazza e basta (lui lo chiama citazione, ma vabbè), proprio per questo la "vera critica" lo odia a morte e lo considera l'essenza del male incarnata. C'è una critica fortissima al cinema di citazioni e di trilogie (perché in entrambi i casi per comprendere un film appieno bisognerebbe averne visti altri, e non si può considerare opera d'arte una cosa simile).
Quindi tutto sta nel dare ragione a questo, oppure godere come fa Tarantino di tutti i rimandi ad altro nella soddisfazione di poter capire la scopiazzata e dire "ah, so da dove ha preso".
Ha fatto Django dopo aver partecipato come comparsa un solo anno primo ad un'altro remake giapponese di quello; Le Iene avendo in mente questo; Kill Bill scopiazzando da Lady Snowblood ecc.
Il bello è che lo ammette spudoratamente, perché infatti come hai detto anche te il suo cinema è proprio questo.
elio91  09/12/2013 14:32:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si, infatti. anche se io lo ritengo un grande cineasta PROPRIO per questo motivo. Non un genio, ma sicuramente un regista che sa come fare cinema miscelando le proprie visioni. Alla lunga il giochino potrà stancare? Questo non lo so, forse un giorno si, e spesso ha dimostrato tutti i suoi limiti (come nel pessimo episodio di Four Rooms o in Grindhouse dove non era un granché)... Tarantino non potrà mai fare del cinema "serio", solo pastiche divertenti. Ripeto: durerà? Per ora lo guardo e mi diverto senza problemi.
Ma onore a Bava che prima di lui e tanti altri, dimenticato, ha inventato generi cinematografici originali.
_Hollow_  19/12/2013 23:41:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sisi fai bene a pensarla così. Comunque giusto per dovere di cronaca visto che m'ero dimenticato di dirla tutta, Tarantino per Le Iene ha preso spunto da questo e da un film cinese, "City on Fire" ;)
elio91  20/12/2013 10:33:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sapevo che aveva preso spunto da Bava ma non dal film cinese che recupererò per curiosità, grazie dell'informazione.