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IL ROSSO SEGNO DELLA FOLLIA regia di Mario Bava

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The Gaunt     6 / 10  29/06/2010 22:11:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tecnicamente poco da dire, come per altre pellicole Bava supplisce con le proprie capacità ad una sceneggiatura mediocre. Il film scorre troppo lentamente risultando noioso, però a partire dall'apparizione dello spettro ne acquista in godibilità con spruzzate di humor nerissimo di gran classe, rimasto troppo latente a mio parere fino a quel momento, ma che in fondo aumenta l'effetto sorpresa. Non so se esiste una versione con l'audio originale, ma quella che ho visionato ha un doppiaggio schifoso. Non sentire la voce di Laura Betti è quasi una bestemmia.
KOMMANDOARDITI  29/06/2010 22:27:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo la copia in negativo italiana è irreperibile e la versione in dvd uscita in Italia è un master estero ridoppiato per l'occasione con voci da telenovela sudamericana di terz'ordine.
Io ho preferito vederlo in inglese coi sottotitoli .
Comunque bellissimo, a me piace un sacco : quasi un precursore di AMERICAN PSYCHO (il culto della forma fisica, il grottesco, l'onirico..).
Tra l'altro fonte di ispirazione per il MANIAC di Lustig (i manichini tenuti in casa, le voci della madre dal passato, i colori baviani d'atmosfera..)
Forse deve qualche cosa ad ESTASI DI UN DELITTO...ma stiamo parlando di un altro gran film.
The Gaunt  29/06/2010 23:01:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Secondo me più vicino a Maniac, più intimista, che ad American Psycho, quest'ultimo più estremo nel rapporto di voler possedere ed essere posseduti allo stesso tempo da oggetti rappresentati status symbol. C'è più critica sociale (non presente in Bava) verso un modo di vivere di una certa classe sociale ormai in cortocircuito completo. Inoltre manca ad entrambi la componente gotica del film di Bava.
Estasi di un delitto me lo ricordo pochissimo, dato che l'ho visto quasi 20 anni fa, ma l'ho rimediato e lo vedrò quanto prima. Non so se la Betti si è doppiata in inglese ma è un peccato non sentire quel timbro di voce così particolare.