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WRONG TURN 4: LA MONTAGNA DEI FOLLI regia di Declan O'Brien

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Jolly Roger     5 / 10  09/05/2015 12:04:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Wrong Turn è una fortunata saga del sottogenere Hillbilly horror (cioè horror con boscaioli e montagnini pazzi) che personalmente mi piace moltissimo, ma in tutta onestà il quarto capitolo è un passo falso, notevolmente inferiore ai primi tre. La tensione, ormai, non esiste più e nemmeno tentano più di fartela provare: qui il tutto si riduce a puro entertainment, simpatico, goliardicamente crudele, a tratti splatteroso, con qualche gustosa scena di sesso…tutto, però, di livello notevolmente inferiore a quello che ci si aspetterebbe da un film che ha tre precedenti come quelli e soprattutto tre protagonisti come quelli, Tre Dita, il Guercio e Dente di Sega, un film, quindi, che potenzialmente potrebbe dare emozioni molto più forti.
La Montagna Dei Folli, già in partenza, non ha un'idea nemmeno vaga di darti la scossa; l'intento è esclusivamente quello di fare un simpatico quadretto della famigliola di Rednecks deformi e cannibali, consegnando loro un gregge di esseri umani stupidissimi, da macellare nei modi più truci.
I protagonisti sono cretini a livelli ingiustificabili: quando hanno la meglio sui tre mostri e riescono a chiuderli in una cella e cospargerli di benzina, anziché ucciderli li risparmiano, perché la più antipatica buonista del gruppo sostiene che "non devono diventare assassini come loro".
Altrettanto stupidi tutti gli altri a darle retta, ma senza dubbio il più stupido è quello che resta a fare la guardia e poi si addormenta come un bimbo, mentre i cannibali forzano la serratura.
Insomma, ci sono una serie di scene davvero ridicole e fastidiose (quella delle coltellate all'incappucciato poi sfiora l'Assurdo) dove l'unica cosa che ti viene da sperare è che i buoni muoiano tutti, perché se lo meritano, se no il povero Darwin si rivolta nella tomba.

Una scena, però, è senza dubbio difficile da dimenticare e rappresenta il momento più elevato e succoso di tutto il film: la Bourguignonne dei Cannibali! con carne umana freschissima (…viva, in realtà): un ragazzo del gruppo viene legato al tavolo e i tre montagnini cannibali gli staccano pezzi di carne, la intingono nell'olio e se la pappano avidamente...con cipolle e aglio per insaporire.

Non ho apprezzato la location (manicomio) e l'ambientazione (montagna innevata). Non è male di per sé, ma Wrong Turn è una saga da ambientare nei boschi del West Virginia, non altrove.
Lì, invece, la famigliola di mostri mi è parsa un po' decontestualizzata, come pesci fuor d'acqua. Comunque, un filo conduttore c'è: questo capitolo è un prequel - si chiama infatti "Bloody Beginnings" e lascia pensare che, dopo aver trascorso anni nel manicomio abbandonato, la famiglia sia poi tornata nei luoghi di loro provenienza.
Ma il tutto non mi convince, non funziona perché comunque non si incastra con gli altri capitoli.