Boromir 7½ / 10 12/02/2024 22:57:17 » Rispondi Mettere in scena il sadomaso nel '63, in Italia. La frusta la brandisce un Christopher Lee magnetico e impetuoso come il Dracula della Hammer, il corpo è quello di una vibrante Daliah Lavi: un rapporto di coppia sadico, torbido e modernissimo, che Mario Bava racconta come una progressiva discesa nella follia, a metà tra giallo e gotico, con plumbei accostamenti cromatici che divorano ogni inquadratura e il fatiscente décor. Con un'impalcatura visiva di così alto livello, le ingenuità della sceneggiatura passano in secondo piano.