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LA FRUSTA E IL CORPO regia di Mario Bava

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GianniArshavin     7½ / 10  09/10/2016 19:31:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La frusta e il corpo è un gotico in pieno stile Bava, una ghost story ambientata in un castello dove si consumano strani delitti fra i membri di una famiglia piena di scheletri nell'armadio.
Malgrado il basso budget questo è un film di un'eleganza unica, un horror vintage davvero di classe. Il regista sanremese cura nel dettaglio ogni ambiente del castello, ogni oggetto trasmette orrore e l'atmosfera che si respira è quella dei migliori gotici. Manca il b/n ma i colori accesi scelti da Bava rendono al meglio il clima di mistero spettrale della storia, grazie anche ad una fotografia curata dallo stesso maestro.

La storia non è molto originale, ma la componente sadomasochistica della trama rappresenta una novità e all'epoca provocò non pochi problemi al titolo. Non mancano i colpi di scena, il ritmo è buono e si arriva al finale rivelatore senza problemi.
Manca forse un po' di tensione e di azione, ma il titolo punta tutto sull'atmosfera e sull'ambiguità della situazione che sullo spavento vero e proprio.
Ottimale il lavoro svolto dai due attori principali, uno statuario e inquietante Christopher Lee e la bella e brava Daliah Lavi.
Fra i difetti, oltre alla mancanza di tensione, si può annoverare una ridondante colonna sonora.

In conclusione un altro egregio lavoro del maestro Mario Bava. L'ennesima conferma di un talento da re Mida capace di trasformare in oro tutto quello che tocca. La frusta e il corpo si colloca nella top 10 del regista e dei gotici in assoluto.