Zazzauser 6½ / 10 23/06/2006 19:13:42 » Rispondi Per carità, sarà anche un bel film, diretto ed interpretato bene (anche se Colin Farrell non mi piace) ma qua mi sorge un dubbio: ogni anno stanno cercando di propinarci dei filmoni storici sulla falsariga dei kolossal anni '60, con il buon nome di un regista come Oliver Stone, che più lunghi sono e meglio è. Alcuni sono proprio belli, altri, come questo, secondo me servono solo per attirare gente ai botteghini e farci credere che sia la rivelazione dell'anno. Mi è venuto in mente ciò perchè sono andato a vederlo con i miei amici, che di solito o vedono questi film qua oppure optano per le più stupide commedie in proiezione. Film che creano grandi aspettative e poi le deludono. Inutile dire che in questo caso sono stato deluso. Sebbene diretto da Stone questo film è fin troppo lungo, ma soprattutto veramente poco chiaro. La mia conclusione? Preferisco un film che ha fatto molta meno eco, però è più di qualità, come le crociate.
marina90 29/06/2006 00:02:12 » Rispondi zazzauseur se non ti piace sei s****to
Zazzauser 03/07/2006 16:41:00 » Rispondi Scusa ma la censura non mi permette di capire cosa sono se Farrell non mi piace. Comunque ribadisco: Farrell non mi piace, è un bravo attore probabilmente ma non mi piace, ebbè?
frine 05/07/2006 00:42:42 » Rispondi Secondo me Farrell ha talento, ma può fare di meglio. Tende a fossilizzarsi nel cliché dell'esaurito -plagiato dalla madre- complessato-stravolto. L'approccio psicanalitico alla storia antica mi dà sui nervi: è vero che già i medici greci, ad esempio quelli di scuola ippocratica, conoscevano la depressione, ma il "complesso di Edipo" è una scoperta moderna, per quanto la vicenda di Edipo sia antica. Se Alessandro avesse avuto tutti questi problemi non avrebbe conquistato il mondo. Certo Olimpiade era un'arpia, ma anche una donna molto pragmatica e realizzatrice. Nel film, sembra che Olimpiade, in un momento di esaltazione dovuta alle sue frustrazioni di moglie trascurata, instilli nella debole mente del figlio l'idea di essere stirpe di Zeus. Ma è più probabile che questo fosse un piano politico ben congegnato: nell'oasi di Siwah, Alessandro si fa proclamare figlio di Zeus-Ammone dai sacerdoti egiziani. L'episodio è trascurato dal film: perché? Forse perché si temeva di presentare un Alessandro troppo spregiudicato e sacerdoti egizi troppo calcolatori?
jorjol 09/07/2006 22:54:06 » Rispondi Alessandro non ha mai rivelato quali domande ha posto all'oracolo e quali risposte ha ricevuto, gli altri hanno interpretato, certamente con il suo consenso... ma è certo che da allora ha sempre tenuto molto in considerazione il dio Ammone, probabilmente non ci credeva neppure lui di essere suo figlio e gli faceva comodo che gli altri lo credessero, però la sua fede verso il dio pare molto sincera.
frine 12/07/2006 01:34:48 » Rispondi Vabbè, siamo arrivati al problema cruciale....i sacerdoti di Siwah erano solo degli opportunisti? Alessandro credeva in Ammone? Ma perché Stone ha aggirato il problema?
jorjol 13/07/2006 20:35:14 » Rispondi A queste domande può rispondere solo Alessandro, noi possiamo solo fare ipotesi, è però curioso il fatto che Alessandro si rivolse all'oracolo in molte occasioni importanti se non tragiche della sua vita, come ad esempio alla morte di Efestione, quindi il dubbio che ci credesse viene. Io non credo che Stone abbia saltato l'episodio per opportunismo, certo solo lui può rispondere, ma per il tempo, tant'è che ha saltato tutta la parte dallo sbarco in Asia fino a Gaugamela, con episodi molto importanti ed interessanti a livello anche narrativo, figurati io avrei baciato la terra se avessi visto nel film il pellegrinaggio a *****, ma 3 ore scarse per raccontare la vita di un uomo morto a 33 anni, ma che ha vissuto qualcosa di semplicemente incredibile, sono poche e pensa che c'è chi si lamenta che il film è troppo lungo e ti assicuro che non sono pochi a farlo!
jorjol 13/07/2006 20:36:56 » Rispondi Non si può neanche scrivere il nome di una città che sto forum la censura!
frine 17/07/2006 04:41:53 » Rispondi Mettici un puntino: T.roia....
jorjol 09/07/2006 22:46:09 » Rispondi Criticare un film perchè lungo... per me è troppo corto! E' la storia di Alessandro magno non di un personaggio di fantasia come il vuoto protagonista delle Crociate... Ma come dico sempre trattasi di gusti, a te ha deluso Alexander a me le Crociate, poi neanche tanto, non ho visto meno di ciò che mi aspettavo.
frine 12/07/2006 01:38:27 » Rispondi Anch'io sono rimasta colpita dalla bella imagery delle Crociate, ma riflettendoci di più mi è parso un film vuoto, con una sceneggiatura semplicistica e poco credibile. Ci sono tanti punti di vista:-)