caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

L'INDUSTRIALE regia di Giuliano Montaldo

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Invia una mail all'autore del commento Larry King     7 / 10  14/01/2012 01:46:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Stilisticamente ineccepibile, con una precisa scelta estetica che viene mantenuta per tutto il film e che appare addirittura sorprendente, se pensiamo che la pellicola e'girata da un veterano come Montaldo, ma che si rivela efficace e soprattutto coerente allo stato d'animo del protagonista e della vicenda alla quale assistiamo. Una serie di immagini cosi'emotivamente coinvolgenti non e'pero'sorretta da una storia altrettanto potente, forse troppo indecisa fra il melodramma e il film di denuncia sociale. Una serie di ritrattini mai riusciti fino in fondo (il vecchio dipendente)in eccessivo bilico fra grottesco e tragico (il contabile), scontati (la suocera, il bancario, l'avvocato) o superflui se non irritanti (l'amica intrerpreta maldestramente dalla "iena" Di Cioccio) sicuramente non giova, cosi'come dialoghi del tipo "volevo credere al nostro amore". In tutto questo, il terzetto dei protagonisti se la cava piu che egregiamente ed il film scorre in modo fluente, riuscendo comunque ad essere interessante. Se ci aggiungiamo una Torino raramente fotogratata in modo cosi'affascinante ed agghiacciante al tempo stesso, il film si merita il voto che gli ho assegnato.
Rimane comunque la delusione per il fatto che, nonostante il tema, si sia detto pressocche' nulla dei nostri bei tempi attuali, e l'impressione di aver assistito alla rinascita del melodramma alla "Matarrazzo", con Favino novello Nazzari.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER