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URLA DEL SILENZIO regia di Roland Joffé

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Niko.g     7 / 10  24/11/2013 19:24:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A metà degli anni '70 del secolo scorso, la Cambogia si ritrova sotto un governo comunista.
Partito Comunista di Kampuchea detto anche, per gli amici, Organizzazione Rivoluzionaria. Queste le regole del Potere: lavoro manuale di stampo contadino, abbattimento della famiglia, delle tradizioni, della memoria storica (con bambini costretti ad accusare i genitori), abolizione del Capitale, della Giustizia, dello Stato, della Religione, dei titoli di studio, dei mestieri "borghesi", delle libere professioni.
Un potere arrogante nella sua ignoranza, che mortifica corpo e spirito, che produce *****, si ciba di ***** e fa mangiare *****.
Il taglio documentaristico della regia di Joffé è tutt'altro che timido e agli occhi dello spettatore non può sfuggire la qualità di molte sequenze.
Complicato per chiunque, a maggior ragione per un regista debuttante, coordinare tutto questo materiale con il microcosmo sentimentale dei due protagonisti, inciampando facilmente in passaggi disomogenei e fratture di sceneggiatura. Il risultato è comunque apprezzabile. Il legame tra il reporter americano e il suo amico cambogiano è sottoposto alla durissima prova di uno scempio ideologico che annulla l'essere umano, affossandolo in un acquitrino lurido pieno di teschi.
Un sguardo severo e dolce, in memoria di un olocausto che non si deve dimenticare.