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E JOHNNY PRESE IL FUCILE regia di Dalton Trumbo

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Gabe 182     9 / 10  26/05/2010 20:05:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sconvolgente, devastante, si possono usare tanti aggettivi per definire questo capolavoro cinematografico, ma penso sia difficile trovarne uno appropriato.
Bisogna dire subito che il film distrugge letteralmente, probabilmente bisognerebbe farlo vedere a qualche patriota oppure a qualche favorevole per la guerra, per fargli capire quanto la guerra distrugga la vita di una persona in tutti i sensi, e non solo con la morte (in questo caso penso più ad una liberazione), ma anche con la mutilazione e la perdita quasi completa del corpo.
Io ho trovato questo film come una prigione, si una prigione, il significato sta che il povero Johnny è imprigionato nel suo corpo, la sua anima la sua essenza, è imprigionata dentro a un corpo quasi morto, e l'unica liberazione in questo caso e la morte.
Analizzando il film si trovano moltissime tematiche che l'accompagnano: la prima direi la chiara denuncia che viene fatta nei confronti dei medici, ritenendoli dei macellai che usano il povero Johnny come un uomo da studiare e senza una dignità umana; la seconda tematica e certamente la religione, con quella immagine di Gesù che sembra non vedere la povera situazione del povero Johnny; terza tematica e la denuncia di potere nei confronto degli organi militari, che nascondono gli orrori dei loro errori, in questo caso il povero Johnny dentro ad una stanza di magazzino buia; dopo c'è ne sarebbero molto altre come l'antimilitarismo e l'eutanasia.
Insomma, Johnny lo prese il fucile, dopo i risultati dipinti dal regista Trumbo sono strazianti, con una scena finale che distrugge l'animo umano, facendoci capire troppe cose che ancora hai giorni nostri, non sono ancora capite.

Film da visionare, molto forte, un pugno dritto allo stomaco.