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CLERKS regia di Kevin Smith

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  29/10/2009 10:50:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A volte non hanno importanza il budget o gli attori a disposizione.Bastano idee, coraggio,un (bel) po’ di fortuna e la giusta dose di acume e incoscienza per realizzare un film che si distacchi con impeto dai consueti prodotti omologati per poi elevarsi a fenomeno di massa.
”Clerks” rientra in questa categoria elitaria di film-sorpresa,diretto dall’allora ventitreenne Kevin Smith, mai più ripetutosi su questi sublimi livelli,per alcuni simbolo di una generazione di fannulloni e perdigiorno,in realtà è uno specchio dissacrante della società americana,fortemente bigotta a dispetto delle apparenze tutt’altro che costrittive.
Con stile minimalista ,il bianco e nero sgranato non è probabilmente solo una scelta economica,Smith rilegge la banalità del quotidiano attraverso lo sguardo disilluso di due giovani commessi.Dante e Randall alle prese con le beghe di tutti i giorni trasformano ciò che è abituale in surreale,con piglio irriverente affrontano i problemi che gli si parano davanti sentenziando su tutto ciò che tocca la sfera del loro essere.La fitta serie di dialoghi incalza in maniera impressionante,si ride moltissimo tra situazioni assurde,volgarità assortite e dissertazioni sessuali verbalmente esplicite.Tutta da gustare la serie di personaggi proposti,tra cui si cela anche il regista nei pani del ben poco loquace spacciatore.Grande commedia, realizzata giusto con qualche idea e buono spirito polemico ben nascosto sotto la brillante coltre demenziale.