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FUGA DI MEZZANOTTE regia di Alan Parker

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JOKER1926     7½ / 10  08/07/2009 02:22:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Fuga di mezzanotte" di Alan Parker è una delle pellicole più dure e claustrofobiche ambientante nelle carceri; il film dunque narra l'arresto e la consequenziale agonia della galera per un giovanissimo di nome Billy Hayes che, grazie all'acquisizione di droga, ritornando dalla Turchia voleva "arricchirsi" vedendola (magari ai soli amici) ma in extremis la polizia lo blocca e lo condanna…

Sceneggiatura terribilmente realista e indubbiamente compatta senza pecche rilevanti, attori davvero buoni, fotografia e musica ok.
Ecco dunque una serie di positività di questo importante lavoro di Parker; nel complesso dunque è difficile trovare clamorosi difetti (magari il ritmo non è altissimo ma la regia a Mio avviso lo fa apposta per incrementare, per edificare quel maledetto alone di "stanchezza" psicologica che tormenta lo spettatore ad oltranza).

"Fuga di mezzanotte" regala insomma grandissime sofferenze ed emozioni al pubblico, i carcerati sono vittime di un sistema corrotto e sicuramente sbagliato, le violenze (fisiche e psicologiche) si sprecano; inoltre alcune icone del film restano impresse nella mente, da ricordare il cinismo della guardia obesa che con tanta violenza cerca di intimidire i detenuti.

"Fuga di mezzanotte" infine riserva un finale davvero imprevedibile, lo spettatore sarà soddisfatto di questo lungo viaggio di violenza e di cocciutaggine avvolte in ideazioni di evasione, di speranza avvolte sotto l'inno della libertà…

Seguiranno altre pellicole (ovviamente) negli anni a seguire a sfondo carcerario, ma sarà molto difficile "ipnotizzare" il pubblico come ha fatto (con grazia, stile, superbia, "rozzezza", violenza) Parker; nonostante gli anni "Fuga di mezzanotte" resta comunque un film molto attuale e, senza dubbio, terribilmente angoscioso…