rain 5½ / 10 12/03/2015 21:15:43 » Rispondi Forse sono io che ho frainteso il senso di questo lavoro di Kim Ki-duk, primo film dopo la "rinascita" del regista coreano. Tipica pellicola fatta di silenzi e sensazioni in cui però manca il fascino di altre opere ("Ferro 3" ad esempio) oltre ad uno scopo che vada al di là dell'autoesorcismo che il cineasta applica a sè stesso come già aveva fatto con "Arirang", e come "Arirang" anche questo "Amen" sembra essere più un'autocelebrazione che Kim Ki-duk partorisce in onore del suo ritorno nel mondo del cinema. Non si può certo non notare un certo talento visivo che non manca nemmeno quando KKD va a parare dove lui solo sa e girando il tutto in un modo che più minimalista di così non si può, ma a mio avviso un film che starebbe bene unicamente nella videoteca privata del regista.