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ARIRANG regia di Kim Ki-Duk

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Tumassa84     8 / 10  13/01/2014 02:00:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi aspettavo poco da Arirang, e invece l'ho trovato molto interessante: probabilmente (almeno spero) il film della rinascita di Kim Ki-duk. Evidentemente, aveva proprio bisogno di un periodo come questo; e i due episodi che l'hanno mandato in crisi probabilmente sono stati solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Era tanto che Kim non era più lo stesso e i suoi film avevano perso lo smalto di prima.

Nelle sue riflessioni, Kim mette sul piatto molti concetti interessanti e almeno per me è stato un vero piacere sentirlo confessarsi, o anche solo godermi i suoi sproloqui da ubriaco. Non mi è molto piaciuto verso la fine, né il finale; ma mi rendo conto che era difficile creare un certo climax narrativo che potesse chiudere la pellicola in un film del genere, e quindi si può anche perdonare la forzature dei finti omicidi e del finto suicidio di Kim.

Interessante anche che egli dica esplicitamente di voler essere il primo coreano a prendere un Gran Premio in un Festival importante, e che poi di riuscirà davvero a Venezia con quel Pietà che secondo me è la conferma che dopo questi 3 anni vissuti in auto-isolamento avremo un nuovo Kim Ki-duk, un po' diverso dalle origini ma ugualmente in forma e ispirato, lontanissimo da film come l'Arco, Breath o Dream.

Se si è ammiratori di Kim Ki-Duk, a mio avviso questo è un film assolutamente da non perdere.