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LITTLE DEATHS regia di Sean Hogan, Andrew Parkinson, Simon Rumley

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DarkRareMirko     7½ / 10  11/08/2012 23:44:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nel complesso un film sottovalutato; è vero, senza l'episodio finale di Rumley sarebbe un film solo sufficiente (o poco più), ma c'è comunque uno stile, seppur perverso, e tecnicamente ci siamo.

Il primo episodio è il più simbolico: vampiri e morte rimandano ad un anticapitalismo (i poveri che si vendicano degli abbienti) per fortuna sempre vivo.
Sesso, nudi, volgarità e via dicendo fanno il resto, però siamo su di un discreto livello.

Il secondo cortometraggio è interessante, anche se è il più contorto e difficile da comprendere. Pure qui c'è solo l'imbarazzo della scelta in quanto a perversioni: sangue, droga, transessuali, nazisti, ecc..
Non che l'abbia capito troppo, ma l'atmosfera, molto opprimente, è riuscita.

Rumley chiude in bellezza con un ottimo episodio, con la parte finale davvero insopportabile (quella della tortura, come in Red, white and blue).
L'uso delle musiche (piacevoli e atte a sottolineare scene violente) ricorda i mondo movies.
Sapiente anche l'uso della mdp e dei colori, che creano delle scene cromaticamente molto riuscite.

Un film (esploitativamente) interessante ma che poteva venir fuori anche meglio; attori bravi ma sconosciut (tipo quello che somiglia a Scamarcio, in "Bitch").