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FRATELLI regia di Abel Ferrara

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     9 / 10  29/04/2008 14:16:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film straordinario, forse il migliore di Abel Ferrara. Quello che erroneamente potrebbe essere etichettato come un mafia-movie è invece molto di più. Il fulcro attorno al quale ruotano gli eventi è la bara con il corpo di Johnny, il più giovane dei fratelli Tempio ammazzato da un killer misterioso. Ferrara da questo punto di partenza comincia a costruire una storia coinvolgente che tocca svariati argomenti. Sicuramente i più evidenti sono quelli della vendetta e della religione. I molteplici flashback mirano a rendere meglio le caratteristiche dei tre protagonisti, cosa che regolarmente avviene mediante una descrizione accurata delle peculiarità di questi, attraverso una narrazione drammatica e perennemente ammantata da una luce cupa ed opprimente. L'idealista Johnny, il freddo e spietato Ray ed il sensibile ma psicotico Chez, sono tre fratelli molto diversi ma uniti da un legame solido le cui radici affondano nella loro tragica infanzia, costretti ed abituati sin da allora alla violenza da un padre padrone. Splendidi i dialoghi che sottolineano l'ossessione di Ferrara per la religione, facendo stridere l'educazione cattolica dei protagonisti con la loro attitudine criminale. Molto significativi a tal proposito soprattutto i pensieri di Ray, convinto che il libero arbitrio non esista e che D.io sia presente e responsabile di ogni avvenimento terreno ma che ciò non giustifichi i suoi atti criminali e lo condanni comunque alla dannazione eterna.
Straniante la presenza delle donne, solo in apparenza semplice fonte di conforto per gli uomini e costrette dalla forte personalità di questi a ruoli secondari, ed invece parte pensante e più equilibrata della famiglia, imprescindibili punti di riferimento per i loro compagni incapaci di orientarsi da soli. Lo splendido cast aiuta Ferrara nell'allestimento del suo quadro drammatico, il corpulento e compianto Chris Penn è fantastico, ma altrettanto bravi si rivelano tutti gli altri attori tra cui spiccano i nomi di Christopher Walken, Vincent Gallo, Benicio Del Toro, Isabella Rossellini e Annabella Sciorra. L'epilogo è di quelli che non si dimenticano ed arriva quasi naturale a porre fine alle sofferenze ed ai patemi causati dal lutto improvviso. Vita, morte e religione si mescolano in un affresco indimenticabile ed imperdibile.
Angel Heart  26/04/2011 05:32:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bellissimo commento, sentito, profondo, e giustissimo.
Incredibile quanto questo piccolo lavoro sia stato sottovalutato.
Complimenti.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  26/04/2011 09:36:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ringrazio Angel,molto gentile.
Sono d'accordo con te purtroppo,secondo me uno dei migliori lavori di Ferrara in assoluto...ma snobbato a torto.